“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
MONTEZEMOLO VUOLE UN MONTI BIS. Più si avvicinano le elezioni, più aumentano le grandi manovre attorno a Monti per la sua riconferma a Palazzo Chigi. L'ultimo a scendere in campo è stato Luca Cordero di Montezemolo favorevole ad un Monti bis. "E' necessario costruire una grande forza popolare, riformatrice e liberale, con l'obiettivo di dare consenso elettorale al percorso avviato da Monti", ha detto il fondatore di Italia Futura in un'intervista al Corriere della Sera, aggiungendo che "la prossima legislatura non potrà che essere costituente". Un messaggio più chiaro di così, dopo la disponibilità di Monti ad una sua riconferma, non poteva mandarlo.
LA DISCESA IN CAMPO DEI POTERI FORTI. E così l'elenco dei poteri forti a favore del professore si allunga: il portavoce della cancelliera tedesca fa sapere che Angela Merkel "ha lavorato bene con il premier italiano". Molto eloquente è stato Moody's che ha affermato "il Paese beneficerebbe della prosecuzione della sua leadership se le elezioni finissero in pareggio. Queste dichiarazioni rafforzano la convinzione che si è formata una cordata a sostegno di
Monti composta da alta finanza, multinazionali, alcuni partiti politici, il Presidente della Repubblica, testate di giornali importanti e perfino la Santa sede.
C'E' ANCHE MARCHIONNE. Ad abundantiam c'è la dichiarazione di Sergio Marchionne che alcuni giorni fa disse, a proposito della possibilità di un Monti bis, "sarebbe un passo avanti per il paese, darebbe credibilità e toglierebbe molte incertezze" .
LE RAZIONI DEI PARTITI. Le reazioni dei partiti sono state di varia tonalità: da quella favorevole di Pier Ferdinando Casini dell'Udc, alla razione tiepida di Berlusconi, che sta ancora decidendo se scendere in campo o meno, ai toni preoccupati di Bersani ed infine alla contrarietà più netta dell'Idv e dei partiti della sinistra radicale che vedono il governo di Mario Monti come il fumo negli occhi: per loro è stato messo lì dal capitale finanziario con lo scopo di smantellare le conquiste ottenute dai lavoratori con le loro battaglie.Insomma sarebbe una sorta di riedizione in chiave planetaria della vecchia lotta di classe.
clemente manzo