“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tutela dei beni culturali e soluzioni innovative di tendenza
Biblioteche, musei e archivi storici necessitano di attività di digitalizzazione onde evitare il deperimento e la perdita di un prezioso patrimonio
Tutela dei beni culturali e soluzioni innovative di tendenza
Il nostro Paese risulta essere uno dei più ricchi di beni culturalidi grande valore storico. Abbiamo le pubblicazioni più antiche d’Europa, libri incredibili scritti a mano ai quali si aggiungono pamphlet, documenti, dipinti e molto altro ancora. La loro protezione è regolamentata dal Ministero dei Beni Culturali che, tuttavia, lascia ampio margine di decisione agli istituti e agli enti che se ne prendono cura.
I documenti invecchiano e deperiscono
Ci riferiamo a biblioteche, musei e archivi storici, ovvero luoghi in cui vige il rispetto della tutela del patrimonio originale attraverso una serie di soluzioni. Con il passare del tempo questi beni invecchiano e deperiscono nonostante l’estrema cura con cui vengono trattati. Ecco perché le organizzazioni preposte sono solite ricorrere alla digitalizzazione archivi storici a cura di aziende specializzate con scanner per beni culturali. Questo servizio viene erogato da realtà esterne meritevoli di aver ideato sistemi di conservazione digitali grazie ai quali è possibile scannerizzare qualsiasi formato o tipologia di bene storico.
Le tipologie di scanner
La digitalizzazione dei beni culturali di biblioteche, musei e archivi storici si fonda su tecnologie innovative di ultima generazione tali da riprodurre fedelmente l’originale nel rispetto della delicatezza dei materiali che lo compongono. Gli attuali scanner specifici per beni culturali sono in grado di soddisfare ogni esigenza di conservazione per grandezza, formato, delicatezza del materiale e via discorrendo.
Ecco perché ogni organizzazione potrà disporre di scanner planetari, rotativi, piani e così via in base al tipo di bene culturale da tutelare. Per esempio quelli planetari sono disponibili in vari formati e si caratterizzano da specifici allestimenti per digitalizzare in base al materiale. Sono adatti a proteggere beni culturali di ogni tipo, dai volumi monografici ai manoscritti, passando per documenti sciolti e rilegati di ogni formato.
Gli scanner rotativi, invece, sono quelli che offrono alta risoluzione per la scansione di documenti ampi come planimetrie, manifesti, disegni e molto altro ancora. Sono perfetti proprio per la documentazione di grande formato al contrario di quelli specifici per piccoli formati con retro illuminazione che, grazie all’elevata risoluzione, sono in grado di digitalizzare patrimoni culturali fotografici ma anche lastre in vetro e diapositive.
Un servizio altamente qualificato
Questo tipo di servizio viene erogato anche all’interno di strutture certificate, dentro le quali sono disposti dei lavoratori con personale qualificato per l’utilizzo di queste innovative tecnologie digitali. In alternativa è possibile procedere all’interno delle strutture dove sono collocati i beni culturali, soprattutto quando questi sono molto delicati e non possono essere trasferiti.
Infine le aziende qualificate per questa tipologia di servizi sono anche specializzate nella redazione archivistica avanzata, un’attività che consiste nella creazione di record per i complessi documentari. Questo servizio è utilizzato per lo più in musei, archivi storici e biblioteche, i luoghi dove la presenza di documenti e la conseguente mole richiede anche un’apposita e precisa catalogazione.
Grazie alla tecnologia le attività di catalogazione e digitalizzazione oggi sono la miglior soluzione per proteggere i nostri beni culturali assicurando loro una vita duratura e la possibilità di consultarli senza danneggiarli.