“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tuccia rischia 15 anni
Il 31 gennaio la sentenza del processo all'ex militare. Violentò e quasi uccise una studentessa a Pizzoli
STUPRO E TENTATO OMICIDIO. TUCCIA RISCHIA UNA CONDANNA A 15 ANNI. Giovedì 31 gennaio si terrà la quarta ed ultima udienza del processo all'ex commilitone Francesco Tuccia, 21 anni di Montefredane (Avellino) accusato di violenza sessuale e di tentato omicidio. La notte del 13 febbraio 2012 il giovane campano violentò nel parcheggio della discoteca "Guernica" di Pizzoli, in provincia di L'Aquila, una 23enne studentessa "fuori sede" . La ragazza rischiò di morire a causa dell'enorme emorragia provocata dalle lacerazioni interne e per il freddo della notte aquilana. Si salvò grazie al pronto intervento di un buttafuori che si accorse che qualcosa non andava: era seminuda vicino alla neve, in un lago di sangue, a meno 11 gradi. Il resto di questa tremenda vicenda, che ha molto scosso l'opinione pubblica, è storia. La vittima non ricorda nulla di quanto accaduto ma c'è la terribile prognosi medica, riscontrata dai dottori dell'ospedale di L'Aquila, a riportarla a quelle terribili ore. Poi, ancora: le dichiarazioni del legale di Tuccia, in diretta, a "Pomeriggio Cinque" oppure la vicenda della scarcerazione di Tuccia da carcere di Teramo, dove era rinchiuso con Parolisi, e la concessione degli arresti domiciliari che avevano suscitato l'ira delle associazioni vittime di violenza sulle donne.
TUCCIA: «NON RICORDO NULLA». E' comprensibile, dunque, la grande attesa della società civile per la decisione del giudice del tribunale di Bazzano. Il 31 gennaio parlerà in aula lo stesso Francesco Tucci che, recentemente, ha dichiarato «non ricordo nulla» e che «questa storiaè un incubo che mi ha stravolto la vita. Ho solo pochi ricordi di quella notte. Ricordo solo l'ingresso in discoteca e il momento in cui ho consegnato il mio cappotto al guardaroba del locale. Poi il nulla». Quel giorno parleranno prima i testimoni della difesa, poi ci sarà la requisitoria del pm ed , infine, il verdetto.