“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Trovata una Skorpion. Serviva per uccidere alta carica dello Stato
La procura Antimafia dell'Aquila sta indagando per terrorismo tre abruzzesi. Nel 1979 l'assassino del papà del sindaco di Pescara Emilio Alessandrini
La Procura Antimafia dell'Aquila sta indagando su tre abruzzesi - uno di Pescara, ritenuto il capo, mentre gli altri due sono di Guardiagrele e Francavilla - che sarebbero stati pronti ad azioni di terrorismo contro alti personaggi dello Stato. A casa del principale indagato, il pescarese, è stata trovata mitraglietta Skorpion, un'arma potentessima di fabbricazione cecoslovacca, la stessa usata in via Fani quando venne rapito da un commando delle Brigate Rosse l'allora segretario della Democrazia Cristiana Aldo Moro (16 marzo 1978)
Sull'inchiesta è intervenuto anche il sindaco di Pescara Marco Alessandrini, molto scosso dalla vicenda, anche perchè a suo padre venne tolta la vita - il giudice Emilio Alessandrini indagava sulla strage di Piazza Fontana - in seguito ad un attentato di stampo terroristico il 21 gennaio 1979. "Ogni tanto anche in Abruzzo si sentono notizie di cellule terroristiche che vengono sgominate, ma ho idea - sottolinea Alessandrini - che il quadro sia molto diverso dalle esperienze degli anni '70 e che qui la sensazione del contesto sia quella di una grande frammentarietà, che rende gli scenari in cui queste organizzazioni si muovono più complessi, perché le direzioni da approfondire sono molteplici. E' vero che oggi c'è molta rabbia sociale in giro, perché la gente è in difficoltà, però: attenzione alla scorciatoia della violenza, che apre abissi da cui difficilmente si esce e da cui di certo non si può salvare il mondo”.
Alberto Tracanna