“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Troppi soldi per Paul Young in playback, è polemica
Il vicesindaco di Montesilvano De Martinis: “Contestazioni sterili, abbiamo portato in città un artista internazionale”. Ma la toppa è peggio del buco
QUESTO CONCERTO NON S'AVEVA DA FARE. Insomma, con il senno di poi sarebbe stato meglio non farlo mai 'sto concerto di Paul Young a Montesilvano. Rinviato il 22 luglio per maltempo, è stato recuperato ieri sera, ma sembra non avere pace. Va ricordato che l'artista, vecchia gloria degli anni '80, era stato ingaggiato all'ultimo momento dopo l'annullamento del concerto di Manolo, il Gipsy Kings farlocco che aveva fatto sollevare le prime polemiche intorno al cartellone estivo varato dalla giunta Maragno. Il vicesindaco De Martinis pensava di averci messo una bella toppa chiamando un big internazionale della musica, ma la toppa di cui sopra si è rivelata peggio del buco, in quanto Young si è esibito per circa tre quarti d'ora cantando rigorosamente in playback. Il tutto per la modica cifra di 15.000 euro. Apriti cielo: l'opposizione si straccia le vesti, e oggi il buon Ottavio si vede costretto a replicare.
LA REPLICA DI DE MARTINIS. «Siamo letteralmente basiti dal tipo di contestazione che viene mossa ad un'amministrazione che è riuscita a portare un pezzo di storia della musica internazionale qui a Montesilvano. L'artista ha regalato uno spettacolo di respiro internazionale, confermato dagli applausi di chi era presente, ma ciò che più ci fa sorridere è che i reclami arrivano da esponenti della passata amministrazione che lo scorso anno è riuscita ad organizzare un cartellone dispendioso e di livello mediocre. Vogliamo, infatti, ricordare che la Giunta di centrosinistra è riuscita ad offrire alla città una malriuscita e dispendiosa imitazione del Summer Jamboree Festival che da 15 anni richiama a Senigallia migliaia di persone, ma che a Montesilvano nemmeno lontanamente è stata paragonabile all'originale, sia in termini di presenze che in termini di artisti ospitati. Quanto meno noi siamo riusciti a portare a Montesilvano un artista che ha segnato la storia della musica internazionale. Andiamo avanti per la nostra strada, sicuri delle scelte operate in pochissimo tempo all'insegna della qualità della proposta e del contenimento dei costi. E' evidente che l'opposizione non sa dove appigliarsi e cerca di sviare l'attenzione con argomentazioni estremamente futili senza concentrarsi su questioni più interessanti per la comunità di Montesilvano che invece la nostra Amministrazione sta affrontando con attenzione, individuando soluzioni concrete. Invitiamo ancora una volta le forze di opposizione a presentare a questa amministrazione proposte dalla reale fattibilità invece di dedicarsi a discussioni sterili e isteriche».
Federico Di Sante