“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Trifuoggi l'aveva previsto che sarebbe arrivata la "tempesta"
Ennesima inchiesta della magistratura aquilana sui lavori post-sisma. Ai domiciliari l'ex vice-sindaco di L'Aquila e un imprenditore per l'oratorio Don Bosco
TERREMOTO GIUDIZIARIO SU L'AQUILA: ANCORA UNO SCANDALO PREVISTO DA TRIFUOGGI. Ennesima inchiesta della magistratura aquilana su presunte irregolarità nei lavori del post-sisma del 6 aprile 2009 con quattro misure cautelari, tra cui anche l'ex vice sindaco dell'Aquila e assessore con delega all'urbanistica Roberto Riga e un imprenditore, rispettivamente responsabili del reato di corruzione e di concorso. L'inchiesta riguarda i lavori di ricostruzione dell'Oratorio Don Bosco di proprietà dell'Opera Salesana del valore di 28.500.000 euro. A coordinare questo nuovo filone sono il procuratore capo Fausto Cardella e il pm David Mancini.
Sono stati sequestrati inoltre beni nella disponibilità dell’amministratore pubblico per circa 58.000 euro, pari all’illecito profitto connesso al reato di corruzione. Nel mirino della magistratura aquilana i rapporti bancari del politico e della famiglia che evidenzierebbero movimenti sospetti.
Qualche settimana fa l'attuale braccio destro del sindaco Massimo Cialente, il magistrato Nicola Trifuoggi, aveva previsto l'arrivo di un'altra tempesta giudiziaria nel Capoluogo d'Abruzzo. E tanto è stato e, aggiungiamo noi, non sarà nemmeno l'ultimo tenendo sempre a mente la buona fede degli indagati fino a prova contraria.
Redazione Independent