“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Trentotto anni di storia e gloria ... buon compleanno PR1976
Ufficialmente i Pescara Rangers si formano il 18 Novembre 1976. Ad Angelo Manzo e Ciro Orlando il merito di aver dato vita al gruppi di fedelissimi biancazzurri
PESCARA RANGERS: 38 ANNI DI STORIA E GLORIA CHE CONTINUA. I Pescara Rangers, la storica frangia del tifo biancazzurro, spengono le 38 candeline. Era, infatti, il 18 novembre del 1976 quando un gruppo di ragazzi, tra cui Ciro Orlando, appassionati tifosi del Pescara, decisero che era il momento di fondare i Pescara Rangers per seguire ovunque, i colori biancazzurri. Ad Angelo Manzo, storico presidente del club Excelsior, va il merito di avere inventato questo nome che, poi, venne copiato da altre tifoserie in Italia. Da allora sono state tante le pagine di di storia scritte dagli ultrasi biancazzurri e che di diritto sono finite negli annali del tifo italiano.
IL GEMELLAGGIO COL VICENZA. Il leggendario gemellaggio col Vicenza nasce il 9 gennaio 1977, grazie agli applausi dei sostenitori vicentini che, nonostante la delusione, salutarono l'uscita dallo stadio dei pescaresi con cori di affetto e stima. Una fratellanza subito ricambiata in un'occasione importantissima per i veneti: cioè lo spareggio di Ferrara col Prato, quando il Vicenza rischiò la C2. Quel giorno sugli spalti del "Paolo Mazza", a tifare Vicenza, c'erano anche 1.000 pescaresi e da allora l'amicizia fraterna non si è mai spenta.
LA LEGGENDARIA TRASFERTA DI BOLOGNA.Un momento fondamentale per la storia del tifo pescarese fu durante la stagione calcistica 1978/79 e che vide il Pescara di Angelillo tornare in Serie A. In quell'occasione furono oltre 20mila i tifosi al seguito della formazione biancazzurra e che raggiunsero Bologna con le mitiche "frecce biancazzurre", quei treni che lo stesso Angelo Manzo aveva organizzato per portare i tifosi del Pescara in trasferta.
LA MORTE DI GIOVANI CAPI. La storia dei Pescara Rangers ha vissuto anche dei momenti drammatici. Il 10 gennaio 2006 moriva a causa di un male incurabile all'età di 41 anni un altro capo storico della Curva Nord, Marco Mazza conoscito da tutti col soprannome di "Bubù". La domenica successiva al suo funerale sulle gradinate degli stadi dei campi di Serie A, B e C anche le tifoserie storicamente "nemiche" hanno voluto ricordare con frasi bellissime lo storico capo dei Rangers. Come nemmeno si può dimenticare la morte di Domenico Rigante, ucciso la sera del 1 maggio 2012 da Massimo Ciarelli condannato a 30 anni per omicidio. Aveva solo 24 anni.
Romanzo