“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tre magrbini testimoniano a difesa di G.P. di Tortoreto accusato di Ricettazione
Il processo nasce dal ritrovamento in un casolare della celebre “Ragazza triste” la porta del Bataclan firmata dallo street artist Banksy
Tre magrebini, coinvolti nel furto della "ragazza triste" di Bansky ieri, in tribunale, hanno testimoniato a favore di G.P., sostenendo che il 59enne di Tortoreto fosse estraneo alla vicenda. Nella stessa udienza l'imprenditore teramano, accusato di ricettazione aggravata, ha confermato di non aver avuto alcun ruolo nella sparizione della porta del Bataclan essendosi semplicemente limitato a consentire ad un conoscente magrebino di custodire un pannello nel sottoscala di un casolare di sua proprietà a Sant'Omero, ignorando che fosse proprio il murales di Bansky "la ragazza triste". Intanto gli inquirenti parigini stanno iniziando a fare luce sulla dinamica del furto incolpando tre magrebini di aver rubato in un negozio di ferramenta un flessibile ed un gruppo elettrogeno che poi furono ritrovati dopo il furto nel teatro dove erano stati abbandonati o dimenticati.