“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tre i punti di innesco, la Procura indaga per incendio doloso
Vertice in Prefettura con i sindaci del Pescarese: chiederemo lo stato di calamità. Anche la linea Adriatica della ferrovia è bloccata
É una situazione preoccupante, quella che si sta delineando a poche ore dal terribile incendio che ha devastato la Pineta Dannunziana e messo in serio pericolo abitazioni di Colle Pineta, Colle Breccia, Villaggio Alcyone, via della Bonifica, via Pantini e via Scarfoglio. Senza contare i danni al patrimonio arboreo cittadino, agli stabilimenti balneari della zona sud evacuati in fretta e furia con i bagnanti in fuga presi dal panico, ad alcune abitazioni e addirittura alla Linea Ferroviaria Adriatica bloccata per i problemi legati ai tanti incendi divampati nel nostro territorio abruzzese: a quanto capitato al capoluogo pescarese, oggi si sono registrati roghi impressionanti in contrada Vallevò ad Ortona, Città Sant’Angelo, Atri, Bolognano.
La procura di Pescara ha aperto una indagine per incendio doloso e disastro.
Il sospetto riguarderebbe tre inneschi messi in altrettanti punti che farebbero pensare alla regia o alla follia di qualcuno, uno o più piromani animati da uno stato di malessere impossibile da giustificare dati i risultati provocati. Peggio ancora se, invece che la malattia, ci fossero degli interessi da procurare o salvaguardare ma quest’oasi competenza spetta agli organi inquirenti che non escludono neppure la fatalità.
«Sicuramente sono stati trovati inneschi che presuppongo la matrice dolosa di questi incendi, ma sarà la magistratura a fare gli accertamenti più accurati attraverso le forze dell'ordine, noi abbiamo un compito tecnico, non la competenza investigativa». Così il direttore regionale abruzzese dei vigili del fuoco, Felice Di Pardo, sulle cause che hanno scatenato la emergenza incendi in Abruzzo.
Certo che parlare di autocombustione risulta difficile ma il vento forte e le temperature africane hanno certamente contribuito a rendere la giornata del 1 agosto 2021 infernale.
«Le matrici di questo tipo di incendio possono essere colpose alla luce delle alte temperature come pure dolose. È lo standard ma saranno le indagini a far emergere la verità», conclude il dirigente dei vigili del fuoco in una dichiarazione a ‘Il Centro’.
Nel vertice delle ore 17 in Prefettura a Pescara c’erano il sindaco Carlo Masci ed i colleghi del Pescarese oltre il Presidente Marco Marsilio. Verrà chiesto lo stato di calamità.
Nella foto il Canadair condotto dal pilota pescarese Domenico ‘Nico’ Alferj arrivato in volo direttamente da Olbia.