“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tre giorni a lottare contro un inarrestabile virus
Come un inarrestabile tsunami, si e' abbattuto sulla costa orientale degli Stati Uniti (tra New York e Boston) un virus inatteso
TRE GIORNI A LOTTARE CONTRO UN INARRESTABILE VIRUS. Come un inarrestabile tsunami, si e' abbattuto sulla costa orientale degli Stati Uniti (tra New York e Boston) un virus inatteso. Virus (dal latino veleno). Perche' inatteso? Perche' la scienza medica ci dice che Il virus si sviluppa quando fa freddo, d'inverno. Una grossa fetta di questa nazione chiusa, incappucciata: niente passeggiate, niente locali dove c'e' folla, perfino le chiese sono chiuso. Chi era costretto a muoversi indossava una mascherina bianca, come vidi in Giappone. Ti svegli e capisci che qualcosa non va. La tua bella voce gracchia. Il mio medico e' impegnatissimo. Chiamo il farmacista di fronte: mando il mio garzone con un liquido per calmare un po' la tosse e aspetta che il medico si liberi. Intanto la febbre ti prende come una morsa bollente e tu non ragioni. Roba che uno comincia a urlare. I telefoni del Municipio e delle organjzzazioni mediche, di solito usate per parlare con il pubblico, sono ingolfati. Al piano di sotto c'e' una gentile signora polacca che promette un rimedio, un miscuglio di erbe ed altro, che dovrebbde aiutare. Finalmente arriva l'infermiera del mio medico. Devi essere paziente, dice. Vedrai che passa tutto. Sempre che questo maledetto virus non ti ammazzi prima. Intanto febbre altissima, tosse che ti squarcia dentro. Mi muovo in giro per un momento mi gira la testa. Comincio a mandare email al sinaco e a tutti quanti guadagnano mezzo milioni di dollari per avere cura di noi, quelli che pagano le tasse. Macche'non risponde nessuno. Gran parte dell'America presa ostaggo da quel dannato "veleno". I latini avevano capito subito che non era un giochetto. Dopo tre giorni la febbre e' scesa, la tosse e' diminuita e penso di averla fatta franca. Fino a quando il virus non ritorna fra di noi..
Benny Manocchia