“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tragedia all'interno della Stella Maris di Montesilvano, giovane di 25 anni trovato senza vita
Il cordoglio del sindaco Maragno per questa vita spezzata all'interno dell'ex colonia marina. Verrà disposta l'autopsia
TRAGEDIA ALLA STELLA MARIS DI MONTESILVANO. Tragedia questa mattina all’interno della Stella Maris sulla riviera di Montesilvano. Un ragazzo di circa 25-30 anni, di cui non si conoscono le generalità, è stato trovato morto all’interno della struttura, da anni diventata simbolo del degrado ma anche la casa rifugio di tanti disperati e senza fissa dimora del Pescarese. Sul corpo non sono stati riscontarti segni di violenza perciò restano ignote le cause del decesso, anche se alcuni ipotizzano l'overdose da sostanze stupefacenti. L'allarme e' stato dato da alcuni senzatetto presenti nella struttura. Sul posto sono intervenuti il 118, con l'ambulanza medicalizzata, e i Carabinieri, per gli accertamenti. Da quanto riferito ai soccorritori da alcune persone presenti nell'edificio, il giovane nella notte dormiva con respiro pesante e affannoso. Il 25enne si era allontanato da casa da un po' di tempo e i suoi problemi con la droga erano noti anche ai famigliari. La vicenda riaccende i riflettori sullo stato di degrado in cui versa lo Stella Maris.
MARAGNO SULLA RIQUALIFICAZIONE MANCATA. «Sono profondamente colpito per la vita spezzata di un ragazzo, a causa della droga, ritrovato nell’ex colonia Stella Maris. Al di là delle sterili polemiche seguite alla diffusione della notizia, finalizzate ad accusare questa o quella Amministrazione per la mancata riqualificazione della struttura, nessuno ha avuto la sensibilità di rivolgere un pensiero verso quel giovane». Così il sindaco Francesco Maragno commenta la notizia del ritrovamento di un ragazzo senza vita all’interno della ex colonia di Montesilvano. «Sembra che il destino delle mura, per quanto prestigiose, conti di più della vita di un essere umano - prosegue il primo cittadino -. In questa tragedia quello su cui invece dovremmo riflettere è sulla inettitudine di una società del 21° secolo che non è ancora in grado di dare una speranza ai nostri giovani e di difendere quelli più fragili, ma non per questo meno meritevoli di attenzioni, come il ragazzo ucciso dalla droga. Il mio pensiero di cordoglio va alla famiglia di quel giovane perché possa essere forte di fronte a questa immensa tragedia. Oggi ancor più di ieri siamo convinti della bontà del progetto di rivalorizzazione e riqualificazione della struttura che stiamo portando avanti da mesi, coinvolgendo l’Accademia delle Belle Arti di Roma e il Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca. L’auspicio - conclude Maragno - è che Provincia e Regione convergano sulla nostra progettualità, fondata su una significativa sostenibilità economica, per rendere Stella Maris un centro di altissima specializzazione per le arti visive e nella progettazione di arti applicate per tutte le Accademie delle Belle Arti italiane, uno spazio di rinascita dell’arte, che da luogo di disperazione, possa diventare luogo rilancio dell’intero territorio".
Redazione Independent