“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tragedia Hotel Rigopiano, indagini chiuse. Gli indagati ad oggi sono venticinque
Stralciata la posizione per i tre ex presidenti di Regione. Familiari delle vittime pronti a presentare delle memorie
VENTICINQUE INDAGATI PER LA TRAGEDIA DELL'HOTEL RIGOPIANO. Sono venticinque, 24 persone e una società, gli indagati per il disastro dell'Hotel Rigopiano. Una tragedia, capitata il 18 gennaio 2018, nella quale persero la vita 29 persone a causa di una valanga che travolse il resort di lusso. I reati ipotizzati sono disastro colposo, lesioni plurime colpose, omicidio plurimo colposo, falso ideologico, abuso edilizio, omissione d'atti d'ufficio, abuso in atti d'ufficio piu' una serie di reati ambientali.
GUAI IN VISTA PER L'EX PREFETTO E IL PRESIDENTE DI MARCO. Tra gli indagati c'è la conferma dell'ex prefetto Francesco Provolo, oggi di stanza a Roma. Ma anche dell'ex presidente della Provincia Antonio Di Marco, del sindaco di Farindola Ilario Lacchetta e vari funzionari pubblici per vari reati e a vario titolo. Da quanto si è appreso la Procura di Pescara (Pm Papalia) chiederà l'archiviazione per i tre ex presidenti della Regione Luciano D'Alfonso, Ottaviano Del Turco e Gianni Chiodi. Archiviati, tra gli altri, gli assessori succedutisi alla Protezione civile e l'ex direttore generale della Regione Cristina Gerardis.
LA REAZIONE DEL COMITATO VITTIME. Immediata la reazione del Comitato delle Vittime Hotel Rigopiano che ha detto che presenterà "una memoria per estendere le responsabilità giuridiche" di questa vicenda che ha profondamente scosso l'opinione pubblica. Entro 20 giorni dovrebbero esserci i rinvii a giudizio mentre il processo partirà certamente nel 2019.
Redazione Independent