“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tragedia Hotel Rigopiano: il bilancio finale è di 29 vittime
C'erano 40 persone nell'hotel Rigopiano quando la valanga, nel pomeriggio di mercoledì 18 gennaio, ha investito la struttura. Aperta inchiesta per omicidio plurimo e disastro colposo
LA TRAGEDIA DELL'HOTEL RIGOPIANO: IL BILANCIO FINALE E' DI 29 VITTIME. Alla fine all'interno dell'Hotel Rigopiano, la struttura superlusso travolta da una valanga mercoledì scorso, c'erano 40 persone: 28 ospiti, di cui 4 bambini, e 12 dipendenti, compresi il titolare Roberto Del Rosso e il rifugiato senegalese Faye Dane. A distanza di una settimana tutte le vittime sono state recuperate, 29 corpi. Gli ultimi due in tarda serata di ieri pomeriggio dai vigili del fuoco, che li hanno estratti dalle macerie della struttura alberghiera. Il bilancio finale è, dunque, di 29 morti, 15 uomini e 14 donne. Ne sono stati identificati 22, si tratta di 10 donne e 12 uomini, gli ultimi Marco Tanda, il pilota 25enne della Ryanair originario di Gagliole (Macerata) e la fidanzata Jessica Tinari, di Lanciano. Gli altri sono: Rosa Barbara Nobilio e suo marito Piero di Pietro, Nadia Acconciamessa e il marito Sebastiano di Carlo, l'estetista dell'hotel Linda Salzetta, Paola Tommasini, Ilaria De Biase, Luana Biferi, Jessica Tinari, Sara Angelozzi, Marinella Colangeli, il maitre dell'hotel Alessandro Giancaterino, il cameriere Gabriele D'Angelo, Stefano Feniello, Marco Vagnarelli, l'amministratore dell'hotel Roberto Del Rosso, il receptionist Alessandro Riccetti, il rifugiato senegalese Faye Dame, Claudio Baldini, Emanuele Bonifazi. Sette i corpi ancora da identificare.
L'INDAGINE DELLA PROCURA DI PESCARA. La Procura di Pescara indaga, per il momento contro ignoti, per disastro colposo e omicidio plurimo colposo. Sono state anche effetturate delle autopsie, sui primi sei corpi estratti dalle macerie dell'Hotel Rigopiano. Il Procuratore aggiunto, Cristina Tedeschini, ha spiegato durante la conferenza stampa che "in alcuni casi ci sono state morti immediate per schiacciamento, in altri casi morti meno immediate con una concorrenza di cause: schiacciamento, ipotermia e asfissia. Non abbiamo casi di esclusiva ipotermia". Insomma la magistratura pescarese sembra volerci vedere chiaro su più fronti: sul passato più remoto, sui giorni immediatamente precedenti alla tragedia e sulla catena dei soccorsi, al fine di capire se ci siano o meno responsabilità in questa enorme tragedia“.
D'ALFONSO: "PIANGIAMO 29 VITE". "Abbiamo anche pregato affinché Dio ci restituisse salvi tutti coloro che erano rimasti sotto le macerie dell'hotel Rigopiano. Purtroppo non è stato così e oggi piangiamo 29 vite. Porgo le condoglianze mie e di tutti gli abruzzesi alle famiglie delle vittime. Ringrazio tutti coloro che, a ogni livello, si sono adoperati per prestare soccorso sul luogo della tragedia. L'Abruzzo saprà essere riconoscente con chi gli ha teso una mano amica nel momento del bisogno". Queste le parole del presidente della Giunta Regionale Luciano D'Alfonso che, stamani, si è incontrato coi Prefetti di L'Aquila, Teramo e Pescara, i Presidenti delle Province di L'Aquila, Teramo e Pescara, i Sindaci dei Comuni dei Crateri sismici della regione Abruzzo, il Vice Presidente della Regione Abruzzo, il Sottosegretario della Giunta Regionale, il Direttore Regionale Dipartimento OO.PP. e i competenti dirigenti regionali. Nel pomeriggio D'Alfonso sarà a Roma per un incontro riservato col Premier Gentiloni ed i presidenti delle regioni italiane colpite da eventi calamitosi.
Redazione Independent