“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tragedia Hotel Rigopiano. La difesa chiede due assoluzioni
Prosegue il processo d’appello per i fatti del 18 gennaio 2017. In primo grado ci furono cinque condanne e venticinque assoluzioni
Ieri a L’Aquila si è tenuta la terza udienza del processo d’appello per la strage dell’hotel di Rigopiano dove 29 persone morirono il 18 gennaio 2017 in seguito ad una valanga. Nella sentenza di primo grado 25 furono le assoluzioni e solo 5 lecondanne. In aula alla presenza del Dottor Aldo Manfredi Presidente del collegio giudicante e deiPubblici ministeri pescaresi, Andrea Papalia e Anna Benigni, hanno preso la parola i difensori di Paolo D’Incecco, il dirigente della viabilità della Provincia di Pescara e di Ilario Lacchetta, il Sindaco di Farindola. ll difensore di D’Incecco, Marco Spagnolo, insieme all’altro avvocato Gianfranco Ladecola, ha chiesto l’assoluzione del suo assistito, condannato in primo grado a 3 anni e 4 mesi per disastro colposo e per la mancata pulizia delle strada provinciale. Secondo la difesa per l’Ing. D’Incecco era impossibile prefigurare” un evento come la terribile valanga del 18 gennaio di 6 anni fa”. Nella seduta pomeridiana hanno preso la parola i difensori di Ilario Lacchetta, condannato inprimo grado a 2 anni e 8 mesi. Per Lacchetta, i difensori hanno chiesto l’assoluzione sull’unico punto per il quale è stato condannato, per non aver emesso un'ordinanza di inagibilità e di sgombero dell'Hotel Rigopiano sulla base del bollettino Meteomont. Quella di ieri è stata l’ultima udienza dell’anno in Corte d’Appello . Le prossime udienze sono previste nei giorni 10, 12, 17, 24, 26 e 31 gennaio e il 7 febbraio 2024. Il dispositivo di sentenza è previsto per il 9 febbraio