“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Traffico di ingenti partite di droga, tredici arresti della Polizia di Chieti
Sequestrati, nel corso dei due anni di indagini per l' operazione ' Rubino ', hashish, marijuana e cocaina che sul mercato avrebbero fruttato fra 5 e 6 milioni di euro
STORIE DI DROGA INTERROTTE DALLA QUESTURA DI CHIETI. Tredici persone sono state arrestate su ordinanza di custodia cautelare e una in flagranza nel corso dell'operazione ribattezzata 'Rubino', dal nome di un cane antidroga, condotta nella notte dalla Squadra Mobile della Questura di Chieti. Disarticolato un sodalizio criminale dedito al traffico di ingenti partite di droga che operava sull'intera fascia costiera abruzzese e anche fuori regione. Sequestrati, nel corso dei due anni di indagini, hashish, marijuana e cocaina che sul mercato avrebbero fruttato fra 5 e 6 milioni di euro. Considerevoli i sequestri eseguiti anche fuori Abruzzo: in particolare 300 kg di marijuana del tipo 'orange', una delle migliori qualita', 90 kg di hashish e un chilo di cocaina nonche' 20.000 euro in contanti provento dell'attivita' di spaccio, armi e munizioni, in particolare una pistola calibro 7,65, un fucile a canne mozze e una pistola ad aria compressa modificata
L'inchiesta, coordinata dalla Procura distrettuale antimafia di L'Aquila, ha portato all'emissione di 17 ordinanze di custodia cautelare in carcere con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata a traffico e spaccio di stupefacenti; 27 le perquisizioni eseguite. Complessivamente 76 gli indagati, quattro le persone ancora ricercate. I particolari dell'operazione sono stati illustrati in conferenza stampa, nella Prefettura di Chieti, dal questore di Chieti, Ruggero Borzacchiello, e dal dirigente della Squadra Mobile, Miriam D'Anastasio. Gli arrestati su ordinanza di custodia in carcere sono di nazionalita' albanese e romena, residenti nelle province di Pescara, Chieti, Teramo e Roma. L'operazione ha visto l'impiego di 200 poliziotti della Squadra Mobile di Chieti e delle Questure di Pescara, Teramo e di altre del centro Italia, coadiuvate da equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine Abruzzo e unita' cinofile. La base logistica dell'organizzazione criminale e' stata individuata in provincia di Chieti, fra Tollo e Guardiagrele; il sodalizio si avvaleva di ulteriori gruppi dislocati nelle province di Chieti, Pescara e Teramo.
Redazione Independent