“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
«Toto peggio di Alemanno»
Il Prc non ci stà ed attacca la gestione dell'emergenza, puntando il dito contro Autostrade dei Parchi Spa
ACERBO PUNTA IL DITO - Maurizio Acerbo è furibondo per situazione vissuta dagli abruzzesi durante la notte del 4 febbraio e anche nella giornata odierna. «Il comunicato della Società Strada dei Parchi è assai poco convincente: E’ evidente che stanno mettendo le mani avanti. Sembra un bollettino di guerra di mussolini durante la ritirata di Russia: “ingenti forze”, “coordinamento costante”, “ampio spiegamento di uomini e mezzi”, ecc». Il consigliere di Rifondazione assolve gli enti locali che «possono trovare più o meno fondate giustificazioni per l’impreparazione ma non si può dire lo stesso per una società autostradale».
INTERROTTI I COLLEGAMENTI AUTOSTRADALI - «E’ inverosimile - ha continuato Acerbo - che i collegamenti tra l’Abruzzo e Roma siano stati interrotti, che centinaia di persone compresi malati, anziani e bambini siano rimaste ostaggio di quella che giustamente Guerino Testa ha definito totale disorganizzazione». L’autostrada non è la città di Roma, dove nevica ogni tot anni, il rischio neve sull’autostrada c’è sempre e «non si può invocare come scusa che la neve era più del previsto come fa la Società Strada dei Parchi».
ACERBO CONTRO LE INTERNALIZZAZIONI - «Dire che un’autostrada che attraversa le montagne è stata colta impreparata da a un evento nevoso è incredibile. E’ come se una nave da crociera fosse priva di scialuppe!», ha spiegato il consigrere regionale Acerbo, sottolineando l'internalizzato molti dei servizi collegati all’emergenza neve e che in passato erano affidati a ditte esterne all'Autostrade dei Parchi. «Considerato - ha continuato - che i cittadini abruzzesi sono ampiamente tartassati dai pedaggi della società di Toto è doveroso esigere la massima efficienza».
INTERROGAZIONE A CHIODI - Acerbo ha annunciato un’interrogazione a Chiodi, auspicando che anche i parlamentari abruzzesi si attivino per fare chiarezza chiedendo all’ANAS e al Ministero delle Infrastrutture se effettivamente i protocolli a cui dovrebbe essere tenuto il concessionario privato sono stati rispettati.
Red. Independent
La politica abruzzese invece di scodinzolare alla corte di Toto cominci a fare il suo dovere.
E non ci vengano più a dire che con le privatizzazioni i servizi funzionano meglio!