“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Toto contro la nomina della Teodoro: «Stiamo facendo ridere l'Italia»
Tensioni nel centrosinistra a Pescara. Il leader dei Liberali contro le scelte del sindaco Marco Alessandrini sul ruolo della 19enne eletta assessore alle Politiche Sociali
DANIELE TOTO (LIBERALI X PESCARA) CONTRO LA NOMINA DI VERONICA TEODORO. Nel centrosinistra, tra gli alleati del sindaco Marco Alessandrini, neoeletto primo cittadino del capoluogo Adriatico, finora nessuno aveva osato fiatare - perchè ci domandiamo? - benchè i malumori per la nomina ad assessore della giovanissima Veronica Teodoro, poco malcelati (privatamente), avessero suscitato più di un maldipancia. A rompere la cortina di fumo, a spezzare l'omertà tra gli alleati ci ha pensato Daniele Toto, giovane imprenditore, già candidato alle elezioni europee con i Liberali per l'Italia, ieri con un'intervista che sta mettendo in imbarazzo il centrosinistra.
«Pescara - dice Toto a Il Centro- è balzata alla ribalta nazionale per la composizione della giunta. È sotto gli occhi di tutti che il sindaco non abbia reso un buon servizio e la città non ci abbia fatto una bella figura. La nomina di Veronica Teodoro è un rinnovamento nel segno della continuità».
Naturalmente il sindaco Marco Alessandrini non è intenzionato a fare un passo indietro, avendo più volte ribadito il concetto che pacta sunt servanda, che "l'opposizione è un luogo freddo" e che col padre di Veronica, Gianni, un evergreen della politica abruzzese, ha "condiviso tre lunghi anni".
Sui social (specie su facebook) la scelta del figlio del giudice Emilio Alessandrini non è piaciuta. Anzi, i commenti si sprrecano. Come i post che deridono l'Italia e il Belpaese per il fatto che se non si, è, appunto, "figlio di..." non si riesce a combinare nulla.
La diretta interessata Veronica T., che è consapevole di quanto sta accadendo, riuscirà a sostenere una simile pressione? La stampa, questo è chiaro, non le perdonerà il minimo errore così come alla Giunta di Alessandrini che sembra essere partita col peccato originale, nonostante le buone intenzioni che mirano a rilanciare l'immagine di Pescara.
Redazione Independent