“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Torna in cella per gli alimenti
Arresto in carcere per un pregiudicato romeno 48enne. Da mesi violava obblighi di assistenza familiare
TORNA IN CELLA PER ALIMENTI NON PAGATI. Torna in carcere P.V., 48 anni, cittadino romeno, domiciliato a Monticchio (AQ), pregiudicato. Il 9 aprile 2013 gli era stata comminata la misura alternativa alla detenzione con riferimento alla condanna definitiva di mesi 2 di reclusione, inflittagli dal Tribunale di L’Aquila nel 2008 per violazione degli obblighi di assistenza familiare (art. 570 c.p.), confermata in appello nel 2010, per cui è stato pure condannato al risarcimento danni ammontante a 3.000 euro. Infatti lo straniero non ha mai adempiuto all’obbligo di contribuzione in favore della coniuge e dei figli minori. Nella concessione degli arresti domiciliari da parte dell’ufficio di Sorveglianza di L’Aquila, vi era la prescrizione di alcuni obblighi, dal medesimo non rispettati; infatti, il 15 maggio scorso, era stato trovato in stato di ubriachezza lontano dalla sua abitazione e denunciato per evasione; in altre occasioni, come il 25 maggio ultimo, era risultato assente ai controlli domiciliari.
IL CURRICULUM CRIMINALE. Per queste ragioni l’Ufficio di Sorveglianza di L’Aquila gli ha revocato il beneficio concesso, disponendone l’accompagnamento presso il carcere di L’Aquila. Il soggetto annovera pure pregiudizi di polizia per ricettazione (art. 648 c.p.), essendo stato trovato nel 2002, da personale di questo Ufficio, in possesso di un telefono cellulare rubato l’anno prima ad una ragazza. Per questi fatti era stato condannato a 4 mesi di reclusione. Stessi fatti nel 2006, allorquando venne denunciato per ricettazione (art. 648 c.p.), sempre dalla Squadra Mobile di L’Aquila, essendo stato trovato in possesso di un telefono cellulare rubato l’anno prima ad un uomo presso la piscina comunale. Nel 2012 si rendeva responsabile d'interruzione di un servizio pubblico, all'interno degli uffici comunali di Cagnano Amiterno (AQ), nonché di minacce nei confronti di alcuni impiegati, reato per cui venne denunciato ex art. 340 c.p..
Redazione Independent