“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
“The Hurricane Team”: un uragano in riva all’Adriatico
La Polisportiva pescarese si presenta alla stampa e alla città. Triathlon e nuoto le discipline sulle quali per ora sono concentrati tutti gli sforzi della società
"THE HURRICANE TEAM" SI PRESENTA ALLA STAMPA. Nomen omen, dicevano gli antichi. Sarà davvero un presagio? Ma The Hurricane team, vuole davvero entrare come un uragano nel mondo sportivo della nostra città.
Triathlon e nuoto le discipline sulle quali per ora sono concentrati tutti gli sforzi della società presieduta da Barbara Garofoli: “Tre anni fa abbiamo voluto creare questo team, partendo prima dal Triathlon per poi arrivare al nuoto, ma in futuro vogliamo certamente allargare i nostri orizzonti, perché secondo noi a Pescara, o comunque in Abruzzo, serviva una società che potesse dare ai ragazzi una prospettiva di sport importante. Sosteniamo questi atleti per permettere loro di coronare un sogno che può essere quello di un campionato italiano, se non addirittura un Europeo o un Mondiale”.
Il Dg Paolo De Vincentiis sottolinea a questo proposito il valore sociale di questa iniziativa: “Sono sport che vanno sostenuti dagli sforzi di privati e di appassionati. Noi pensiamo di avere una responsabilità sociale soprattutto sul territorio da dove è partito questo progetto e vogliamo che tutti i nostri atleti abbiamo gli strumenti per potersi allenare al meglio e conseguire risultati prestigiosi”.
Simone Mantolini, oltre a essere stato un atleta di ottimo livello, oggi è il responsabile della Polisportiva e nell’ultimo anno ha avuto un gran da fare per scegliere i ragazzi che si sarebbero aggiunti al già numeroso gruppo pescarese: “Abbiamo eseguito un lavoro minuzioso, seguito gli atleti durante l’ultimo anno per scegliere quelli che secondo noi avremmo potuto inserire nel nostro progetto tecnico”.
L’idea del team è quella di puntare molto sui giovani e di lavorare con loro soprattutto nel loro territorio di appartenenza: “Il progetto tecnico si sta ampliando in tutta Italia – prosegue Mantolini -: quest’anno abbiamo creato delle basi, dei poli di allenamento d’Elite, dei centri specializzati dove i nostri atleti possono svolgere il loro lavoro quotidiano. Oltre alle Naiadi come polo pescarese coordinato da Marco Pergolini, i centri sono a Udine (centro guidato dal tecnico Renzo Roiatti) e a Pavia coordinato da Luigi Zanlungo, tra l’altro allenatore con un passato nelle nazionali”.
Quest’anno sono tanti i tesseramenti “di lusso” che la società pescarese ha messo in pista: in primis la fuoriclasse Mateja Simic, olimpionica di Londra e Rio. Potremmo considerare lei il vero uragano di questa stagione: slovena, atleta di 36 anni con una sostanziosa esperienza di Mondiali ed Europei alle spalle oltre a essere la punta di diamante del Triathlon, avrà l’arduo compito di far crescere e di mettere a servizio della squadra la sua esperienza.
Verena Steinhauser è la predestinata a seguire le orme della Simic: campionessa italiana di Triathlon e di Duathlon under 23. Ventidue anni, altoatesina di Bressanone, Verena nel cassetto ha tanti sogni, ma per ora vuole solo riempirlo di medaglie.
Da Pavia arriva la giovanissima classe 1998 Caterina Cassinari. Campionessa italiana juniores, nonostante la giovanissima età Caterina sembra essere una delle atlete più “futuribili” per questo il team ha voluto puntare su di lei.
Prima esperienza con i colori pescaresi anche per Nicola Azzano di Udine, venti anni, già nel giro delle nazionali giovanili e ultimo, non per importanza, il “padrone di casa”, Pietro Di Silvio, classe 1992, campione italiano e olimpico no draft.
“Per il nuoto invece – ha detto il Dt Vito Del Priore - gli obiettivi stagionali sono di ripetere, se non migliorare, quanto fatto nella stagione precedente ed entrare nel circuito della Coppa Brema nazionale, una specifica e importante manifestazione che la federazione organizza per le migliori società d'Italia”.
Redazione Independent