“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Testa(ta) sulla Strada Parco: «Mascia è in preda ad una amnesia»
Il candidato sindaco del Nuovo Centro Destra ricorda la posizione assunta cinque anni fa e lo accusa di opportunismo elettorale
SCINTILLE SULLA STRADA PARCO. TESTA ACCUSA MASCIA DI AMNESIA SUL PROGETTO FILOVIA. "In cerca di qualche voto in più, da racimolare tra ambientalisti e residenti nella zona della strada parco, il candidato sindaco di Pescara Luigi Albore Mascia dimentica la posizione assunta negli ultimi cinque anni in merito alla filovia. Il sindaco uscente ha sempre sostenuto questo progetto, ha sempre replicato agli attacchi di chi era contrario. E oggi che fa? In preda ad una improvvisa e ben calcolata amnesia ostacola i lavori, diffida la ditta che sta portando avanti l'intervento e annuncia pretestuosamente che il mercato tornerà sulla strada parco, cioè su un cantiere, prendendo volutamente in giro i cittadini". Queste le parole del candidato sindaco del Nuovo Centro Destra Guerino Testa galvanizzato dalla visita, ieri al Massimo, del vice-premier Angelino Alfano.
"Io preferisco essere coerente - dice Testa - senza ingannare i pescaresi a cui ho sempre detto di essere favorevole a questo progetto, pensato anni e anni fa e portato avanti tra mille ostacoli ma con l'assoluto favore dell'amministraziome comunale uscente (non solo il sindaco, si badi bene), il cui massimo esponente finge oggi di aver perso la memoria e annuncia ai cittadini l'improbabile ritorno del mercato sul percorso di Filò. Come si può pensare di realizzare il mercato su un'area di cantiere? Chi può crederci?" E poi: "il candidato sindaco si aggrappa al pronunciamento della giustizia amministrativa atteso a breve, dice di voler aspettare l'esito del giudizio dinanzi al Tar. Ciò che mi lascia perplesso è la diversità di atteggiamento che Mascia ha tenuto in questa vicenda rispetto a quella dei lavori su corso Vittorio, che pure sono stati oggetto di pronunciamento del Tar. In quel caso non si è ritenuto opportuno attendere il Tribunale amministrativo, e il Comune è andato avanti speditamente con i lavori. Per la filovia, invece, si deve fermare tutto, o almeno così vorrebbe il sindaco. Ma sono sicuro che il Tar sia solo un pretesto, una scusa per un pugno di voti in più".
Redazione Independent