“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Terremoto sulla Grandi Rischi
Poco fa la sentenza. Sei anni per tutti i membri della commissione per il mancato allarme alla popolazione
TERREMOTO: SEI ANNI PER TUTTI. E' una decisione che farà discutere ma che segna, inequivocabilmente, la storia del terremoto di L'Aquila a quasi quattro anni di distanza. Il giudice unico del tribunale, Marco Billi, ha dichiarato colpevoli Franco Barberi, Bernardo De Bernardinis, Enzo Boschi, Giulio Selvaggi, Gian Michele Calvi, Claudio Eva e Mauro Dolce. Tutti i componenti della Commissione Grandi Rischi sono stati condannati a sei anni di reclusione. I pubblici ministeri Fabio Picuti e Roberta D'Avolio della Procura di L'Aquila avevano chiesto la condanna dei 7 imputati a quattro anni di carcere omicidio colposo plurimo, cooperazione in disastro colposo e lesioni gravi.
AVEVANO RASSICURATO LA POPOLAZIONE. Il giudice del tribunale di L'Aquila, sulla base degli elementi emersi durante il processo, ha riconosciuto le responsabilità dei condannati circa l'improbabilità di una forte scossa sismica che, invece, si verifico alle 3.32 del 6 aprile 2009, provocando la morte di 308 persone, 1500 feriti e 10miliardi di danni. Intanto i difensori dei condannati in primo grado, che hanno definito la sentenza "incomprensibile" annunciano il ricorso all'appello.
LE PAROLE DI CIALENTE. Il Sindaco della Città di L'Aquila, Massimo Cialente, ha commentato «sentenza importante. I giudici sono stati coraggiosi. Finalmente abbiamo un po’ di giustizia».
Redazione Independent