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Terremoto giudiziario in Provincia a L'Aquila: 7 funzionari nei guai
Concluse le indagini dell'inchiesta "Spazzaneve" sulla gestione dei sevizi sgombraneve/spargisale. Coinvolti anche tre imprenditori di ditte fornitrici
INCHIESTA "SPAZZANEVE": SETTE FUNZIONARI DELLA PROVINCIA NEI GUAI. Sono stati notificati questa mattina, al termine dell'indagine "Spazzaneve" condotta dalla polizia stradale di L'Aquila, gli avvisi di conclusione delle indagini preliminari nei confronti di 7 funzionari dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila e di 3 titolari di ditte private fornitrici di servizi sgombraneve/spargisale sul strade della provincia. Con la conclusione delle indagini è stata anche sequestrata una turbina apripista di proprietà dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila ancora in possesso di una delle ditte private coinvolte.
IPOTESI ABUSO D'UFFICIO CONTINUATO. Diverse le ipotesi di reato contestate dalla Procura di L'Aquila. Per il reato di abuso d’ufficio continuato in concorso si sospetta la violazione del principio costituzionale di imparzialità e di buon andamento della P.A. al fine di avvantaggiare il titolare di una ditta privata affidataria dei servizi sgombraneve e salatura. Le indagini avrebbero evidenziato anche come uno dei funzionari provinciali coinvolti sarebbe anche risultato essere altresì titolare dell’incarico di rendicontazione e controllo di una ditta in cui egli stesso aveva una quota in partecipazione.
TRUFFA AGGRAVATA AI DANNI DELLO STATO. Mentre per l'ipotesi di reato "truffa aggravata ai danni dello Stato" si ipotizza che gli indagati avrebbero falsamente attestato operazioni di carattere straordinario nella riapertura di alcune strade provinciali a seguito della copiosa nevicata del febbraio 2012, operazioni che invece sarebbbero risultate essere state effettuate da altra ditta.
PECULATO IN CONCORSO. Altro capo di imputazione contestato è il peculato, perchè la procura ipotizza che i funzionari si sarebbero appropriati indebitamente di beni dell’Amministrazione Provinciale dell’Aquila (alcuni mezzi e attrezzature spazzaneve/spargisale) e che poi avrebbero ceduto a ditte private. Per una pala meccanica semovente è stata accertata non solo la cessione senza alcuna formalità in vantaggio di un privato ma anche il persistere a carico della provincia delle spese per il pagamento del bollo e dell’assicurazione, per circa cinque anni.
FALSO IDEOLOGICO IN ATTO PUBBLICO. Per aver falsamente attestato l’effettiva omologazione dei mezzi sgombraneve/spargisale in uso alle ditte private, che invece sarebberorisultati privi della prevista visita e prova di collaudo pressola Direzione Provinciale della Motorizzazione Civile.
Redazione Independent