“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Terremoto, Lolli: "Contesteremo le osservazioni Ue sulle tasse"
Sarà univoca la strategia Governo-Regione di fronte alle richieste della Commissione europea in merito agli Aiuti di Stato alle aziende e alle partita Iva
UNA STRATEGIA UNIVOCA. Sara' univoca la strategia Governo-Regione di fronte alle richieste della Commissione europea in merito agli Aiuti di Stato alle aziende e alle partita Iva che hanno ottenuto contributo a seguito dei danno del terremoto del 2009. E' quanto emerso nella riunione che la Regione, presenti il presidente della Giunta regionale Luciano D'Alfonso e il vicepresidente Giovanni Lolli, ha avuto con il Sottosegretario Sandro Gozi. Al vertice a Palazzo Chigi erano presenti anche il Sottosegretario Giovanni Legnini, il sindaco dell'Aquila Massimo Cialente e la senatrice Stefania Pezzopane.
"Il Governo - ha detto Lolli - ha dimostrato ampia disponibilita' ad ascoltare gli argomenti che abbiamo portato, e cioe' che in questa trattativa con l'Europa si deve far valere non semplicemente, impresa per impresa, il rapporto danno e compensazione, ma si deve valutare il danno del sistema nel senso che le imprese aquilane hanno subito dal terremoto uno stravolgimento completo del mercato e della concorrenza che non ha paragoni rispetto al mercato e alla concorrenza delle altre imprese europee che hanno operato in quel periodo in condizioni di normalità".
GOZI APPREZZA. Il passaggio nel merito che vuole portare avanti la Regione, in questo affiancata dalle imprese aquilane, e' stato valutato positivamente dal Sottosegretario, al quale sono stati contestati, nell'indagine informativa della Commissione europea, altri punti come la particolare condizione delle societa' in house e quella delle societa' che operano in un mercato esclusivamente locale.
"Molto significativo - ha aggiunto Lolli - e' poi l'aspetto, sul quale c'e' stata la convergenza del Sottosegretario, del come si misura l'eventuale danno, chiedendo chiaramente di evitare perizie giurate che andrebbero ad aggravare ulteriormente il procedimento. Dal canto nostro, abbiamo insistito sull'assurdita' e sull'ingiustizia della richiesta e sugli effetti fortemente negativi che avrebbe sull'intero tessuto economico del cratere. Abbiamo ribadito la necessita' che la vicenda si deve chiudere riducendo a zero questo problema, anche se il Governo ritiene che questa sara' una strada difficilmente percorribile".
CONVOCATE LE IMPRESE AQUILANE. Nei prossimi giorni le imprese aquilane interessate verranno nuovamente convocate dal vicepresidente Giovanni Lolli "per costruire insieme a loro tutte le risposte necessarie sia sul piano politico sia sul piano tecnico".
Redazione L'Aquila