“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Terremoto, Gianni rilancia: "Istituire commissione d'inchiesta"
Il deputato abruzzese Melilla (Sinistra Italiana/Sel) scende in campo: "Il popolo deve sapere, la Camera decida in tempi brevi"
SE GIANNI SCENDE IN CAMPO. "Continua lo stillicidio di inchieste giudiziarie che coinvolgono imprenditori, funzionari pubblici, rappresentanti di Chiesa e del mondo politico e amministrativo. Siamo tutti sgomenti e indignati pensando alle sofferenze, ai lutti e alle distruzioni del terremoto". Lo dichiara il deputato abruzzese di Sinistra Italiana/Sel, Gianni Melilla (foto), alla luce della nuova inchiesta che stamane ha portato all'arresto dell'ex vicesindaco dell'Aquila, di un imprenditore del capoluogo e all'iscrizione sul registro degli indagati di altre 4 persone per presunte corruzioni nei lavori del post sisma.
LA NOTA DI MELILLA. "Il popolo deve sapere - prosegue Melilla - per questo ho chiesto da tempo l'istituzione di una commissione di inchiesta sulla ricostruzione dell'Aquila. Mi auguro che la Camera dei Deputati decida in tempi brevi, disponendo una ampia indagine sul complesso dei fenomeni corruttivi che hanno interessato la ricostruzione del nostro capoluogo regionale e dei Comuni del Cratere sismico".
Redazione L'Aquila