“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Teramo, l'amministrazione Brucchi perde un "pezzo pesante": la Lucantoni se ne va
L'assessore dopo tre anni ha deciso di rassegnare le dimissioni e di interrompere questa esperienza amministrativa
L'AMMINISTRAZIONE BRUCCHI PERDE UN ALTRO PEZZO: LA LUCANTONI SE NE VA. "Dopo quasi tre anni di grande impegno e dedizione in qualità di Assessore al Comune di Teramo, ho deciso di rassegnare le dimissioni e di interrompere questa esperienza amministrativa". Con queste parole la dott.ssa Francesca Lucantoni ha annunciato l'abbandono ufficiale all'Amministrazione guidata dal sindaco Maurizio Brucchi che le aveva affidato le responsabilitò della Pubblica istruzione (e servizi connessi al diritto allo studio) e Assistenza scolastica. "Recentemente - si legge nella nota - si sono appalesati impegni professionali che ho tentato di conciliare con le deleghe all'Istruzione, che oggi più che mai richiedono una presenza costante ed assidua. E' quindi per responsabilità e non già per il venir meno dell'entusiasmo e del rispetto per le 465 persone che mi avevano conferito la loro fiducia nelle elezioni del 2014 - prosegue la Lucantoni - che prendo una decisione difficile ma molto riflettuta".
LE RIVENDICAZIONI POLITICHE. L'ex assessore rivendica gli impegni e alcuni obiettivi raggiunti durante il suo mandato al Palazzo di Città. "Lo faccio - spiega - con la soddisfazione di poter rivendicare alcuni buoni risultati quali il Festival della Follia, la mostra del pittore teramano Della Monica a Milano e Napoli, l'esposizione all’EXPO 2015 delle opere di artisti teramani scelte da Vittorio Sgarbi, ed anche con la consapevolezza di qualche errore di ovvia inesperienza, a volte enfatizzato da soggetti non del tutto disinteressati od imparziali; devo invece ringraziare chi mi ha fatto oggetto di qualche critica costruttiva che certamente mi ha aiutato a crescere ed ha fornito un contributo serio nell'interesse collettivo. Nel ringraziare tutti - precisa nella nota - coloro che mi hanno sostenuto e accordato fiducia, i dipendenti del Comune con i quali ho avuto il piacere di lavorare, e nella certezza di aver messo il massimo impegno e serietà nella cura degli interessi pubblici che mi sono stati affidati, chiudo questa esperienza, ma senz'altro rifletterò, per il futuro, sulla possibilità di tornare all'impegno politico-amministrativo se le condizioni di vita e di lavoro mi offriranno il giusto e necessario spazio e, ovviamente, se i cittadini lo vorranno".
CHI AL SUO POSTO? La domanda che molti teramani e non si stanno ponendo è a chi verrà assegnata una così importante responsabilità che coincide, soprattutto, con un momento davvero difficile per la Città di Teramo. I problemi collegati alle scosse sismiche sono noti e l'emergenza nel patrimonio edilizio scolastico è ancora ben lontana dall'essere completamente risolta. Recentemente, infatti, il Comitato scuole sicure di Teramo era stato ricevuto dal Prefetto per i fatti scaturiti all’indomani della scossa di 3.6 del 14 febbraio che aveva mandato in tilt l’intera città con il caos dell’uscita degli alunni dalle scuole. Insomma, l'abbandono della Lucantoni, non è certamente una buona notizia per Brucchi, anche se da tempo se ne mormorava.
Redazione Independent