“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Teramo, il sindaco Bruchi non indietreggia: "Non mi dimetto nell'interesse della città"
La crisi nel centrodestra sembra irrisolvibile ma le diplomazie sono al lavoro per un "patto di prospettiva". Che accadrà?
TERAMO, BRUCCHI NON MOLLA. Dopo una attenta e approfondita riflessione e all'esito dei confronti tenuti in mattinata con le forze politiche che sostengono l'amministrazione comunale, ritengo sia necessario dare prosieguo all'attività amministrativa, in ragione degli importanti impegni da assolvere e dell'unico interesse della città, nelle more di una rapida definizione del nuovo assetto politico-amministrativo. Il proficuo tavolo politico continuerà il lavoro per la ricomposizione della compagine amministrativa, obiettivo che deve prevedere il coinvolgimento responsabile di tutte le forze politiche che hanno a cuore il rispetto del mandato a noi assegnato dai cittadini. Ricomposizione che passa attraverso un “patto di prospettiva” che deve avere come assoluta priorità, i temi di metodo e di merito del governo della città, comprendendo che la questione vera riguarda i contenuti, le prospettive e le scelte dell'azione amministrativa. Organigrammi e nomi delle persone che dovranno assumere funzioni di responsabilità amministrativa a vari livelli, sono, così come ribadito da tutte le forze politiche, secondari e successivi alla fase di discussione approfondita già iniziata. Apprezzo e ringrazio gli assessori di “Futuro In”, per il lavoro svolto e per aver voluto, con il loro gesto, fluidificare e accelerare la verifica in corso". Queste le parole del primo citttadino di Teramo Maurizio Brucchi.che ha avocato a sè le deleghe lasciate dagli esponenti dimissionari di Futuro In
Redazione Independent