“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Teramani scomparsi, la Prefettura coordina le operazioni
Proseguono senza sosta le ricerche per ritrovare Luciano Di Monte, 64 anni, e Daniele Taddei, 28 anni. Il primo è sparito il 31 luglio, il secondo il 1° agosto
LUCIANO E DANIELE, MA DOVE VI SIETE CACCIATI? Proseguono senza sosta le ricerche coordinate dalla prefettura di Teramo per la scomparsa di Luciano Di Monte, 64 anni, nato a Chieti e residente a Corropoli, pensionato, che si e' allontanato a piedi dalla propria abitazione la mattina del 31 luglio scorso, e di Daniele Taddei, 28enne nato e residente a Sant'Omero che si e' reso irreperibile dalla tarda mattinata del 1° agosto scorso. Su entrambi i casi e' focalizzata l'attenzione dei Carabinieri di Alba Adriatica, che conducono le indagini e coordinano sul campo le operazioni di ricerca, avvalendosi delle altre forze dell'ordine, dei vigili del fuoco e dei volontari di protezione civile.
RICERCHE ATTIVE SU TUTTO IL TERRITORIO NAZIONALE. Le ricerche sono state attivate contestualmente sull'intero territorio nazionale nonche', come per il pensionato di Corropoli, anche all'estero, dove risiedono conoscenti che gia' in passato lo avevano ospitato. Taddei, descritto dai familiari come una persona particolarmente sensibile, si e' allontanato con la propria Nissan Micra, di colore grigio, targa CW238JG. Il giovane - alto circa 1,80 m., di corporatura robusta e dai capelli corti di colore moro - al momento della scomparsa vestiva jeans di colore chiaro, scarpe da tennis "Nike" e una maglia di colore arancio a righe blu. Disponeva solo di pochi euro ed era senza bancomat, per cui si presume che non possa essersi allontanato di molti chilometri e, pertanto, le ricerche della sua auto continuano nell'intera provincia per individuare e restringere l'area di ricerca. Sono stati incrementati i sorvoli degli elicotteri dei vigili del fuoco e della polizia ed e' stata chiesta la collaborazione di tutte le polizie locali e delle associazioni di volontariato della provincia, per perlustrare anfratti, scarpate stradali, casolari e capannoni abbandonati.
Redazione Teramo