“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tenta la fuga "pasquale"
Detenuto approfitta della licenza premio per evadere. Gli va male: riconosciuto da agente in stazione a Sulmona
SULMONA. RICONOSCIUTO IN STAZIONE: DEVE TORNARE IN CELLA. Un detenuto pugliese, R.D. di 50 anni, è stato catturato alle 6 e30 del mattino della giornata di Pasqua da Vincenzo Nicolardi, assistente capo di polizia penitenziaria di stanza presso la casa di reclusione di Sulmona. L'agente, che si stava recando al lavoro, ha notato e riconosciuto l'uomo presso la stazione ferroviaria di Sulmona poichè sapeva che in quel momento doveva essere rientrato in istituto. Il 50enne, infatti, aveva beneficiato di una licenza permesso ma, evidentemente, aveva pensato bene di non fare ritorno nella sua cella. Nicolardi non ha esitato a chiamare i colleghi che, dopo averlo catturato, l'hanno ricondotto presso la casa di reclusione per essere sottoposto all'internamento, allo stesso comminato per essere stato dichiarato socialmente pericoloso.Il segretario provinciale della Uil Penitenziari, Mauro Nardella, parla di "encomiabile gesto". Successivamente, di concerto con gli uomini del commissariato di Sulmona, dopo gli accertamenti di rito, è stato ricondotto presso la casa di reclusione per essere sottoposto all'internamento, allo stesso comminato per essere stato dichiarato socialmente pericoloso. Il pugliese rischia per l'infrazione fatta la proroga della misura di sicurezza e la mancata attribuzione di ulteriori licenze.
Redazione Independent