“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Taxi Stand: 295 indagati
Inchiesta della procura su autorizzazioni comunali per il servizio di noleggio con conducente (N.N.C)
INCHIESTA LICENZE. AI DOMICILIARI IL SINDACO DI CECCO. Dalle prime luci dell'alba gli agenti della polizia stradale, su ordine del Gip Maria Michela Di Fine del tribunale di Pescara, stanno eseguendo 14 misure cautelari nei confronti di altrettante persone nell’ambito di un’inchiesta relativa al rilascio di autorizzazioni comunali per il servizio di noleggio con conducente (N.C.C.). Tra gli indagati, che in totale sono ben 295, figura anche il sindaco di Turrivalignani, Roberto Di Cecco, che secondo l'accusa avrebbe favorito soggetti che, in realtà, non hanno mai svolto il servizio di trasporto secondo quanto previsto dalle normative.
NEL MIRINO 398 AUTORIZZAZIONI. Sotto la lente della magistratura 398 autorizzazioni che avrebbero consentito di lavorare con il servizio taxi anche fuori regione e per le quali la magistratura ha avviato l'istruttoria per il ritiro delle medesime. I reati contestati ai 295 indagati vabbo dalla corruzione in concorso e all'associazione per delinquere, dal falso in atto pubblico al peculato.
I NOMI DELLE PERSONE COINVOLTE. Oltre a Roberto Di Cecco, 45 anni, sindaco del Comune di Turrivalignani, sono finiti ai domiciliari Fabio Falasca, 44 anni, residente a Roma, Sebastiano Di Maria, 41 anni, residente a Serramonacesca (Pescara), Agostino Forte, 44 anni di Roma, Marco Rulli, 45 anni, residente a Roma, Giancarlo Di Girolamo, 42 anni, residente a Fonte Nuova (Roma).
Redazione Independent