“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tarallucci e vino
Stancamente va avanti la discussione sulle aree Ex Cofa. La domanda: cosa vuole farci la Camera di Commercio?
CONSIGLIO DA "TARALLUCCI E VINO" SULL'EX COFA. Scade il 3 marzo il termine per ratifica il famoso accordo di programma sulle aree del Piano Particolareggiato n.2 (o PP2) nella zona portuale di Pescara. In aula consiliare la discussione va avanti stancamente - tanto c'è tempo fino a domani per il consiglio domenicale - tra interruzioni, polemiche, chiacchiere, risate, sfoghi personali e chi più ne ha più ne metta. Se nemmeno domani si dovesse approvare il PP2, lo strumento urbanistico necessario per mandare avanti i progetti, quale sarà il futuro della area di maggiore prestigio della Città di Pescara? Stiamo parlando naturalmente dell'Ex Cofa, lato su del Ponte sul Mare, che recentemente sono passate in proprietà alla Camera di Commercio dopo che la Regione Abruzzo le ha vendute alla modica cifra di 13 milioni di euro. Ma cosa ci si farà? O meglio: cosa ci vuole fare la Camera di Commercio? E' questa la domanda dell'opposione "delvecchista/acerbista/sulpiziasta", naturalmente ostruzionista, ai dettami del Sindaco Luigi Albore Mascia, oggi assente giustificato perchè alle prese con l'impegno dannunziano al Vittoriale. Insomma: quale sarà lo scenario della Zona Sud di Pescara che è in procinto di cambiare definitivamente volto per sempre. Di sicuro ci sarà la Caserma della Guardia di Finanza, un casermone quadrangolare stile Berlino Est, ma anche il complesso progetto "Waterfront" del duo Mammarella-Milia con hotel e uffici prestigiosissimi.
Marco Beef