“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tar accoglie ricorso su C.Vittorio. Ma l'inquinamento?
Stop a proposta del vicesindaco Fiorilli di semipedonalizzare l'area. Ardizzi: «Nostra scelta ineviabile»
ACCOLTO RICORSO SU SOSPENSIVA LAVORI IN CORSO VITTORIO. Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha accolto il ricorso presentato dalla Confcommercio di Pescara per ottenere la sospensiva dei lavori propedeutici alla riqualificazione e pedonalizzazione parziale di Corso Vittorio Emanuele a Pescara.
La proposta, fortmente voluta dal sindaco della città Luigi Mascia e dall'assessore ai Lavori Pubblici Berardino Fiorilli, aveva già incontrato le resistenze dei commercianti del centro nonostante la campagna di comunicazione volta a spiegare i benefici anche ambientali (qualità dell'aria). I negozianti, infatti, temono che questo nuovo concept dell'arteria fondamentale della città di Pescara, con marciapiedi più ampi e semipedonalizzata, possa generare una diminuzione del volume d'affari.
'«Avremmo preferito il confronto allo scontro - ha spiegato Ezio Ardizzi - ma vista la situazione è un primo passo importante per evitare una scelta scellerata per la città. Speriamo che induca qualcuno a una riflessione approfondita'». Sulla questione anche Maurizio Acerbo: «Non si può spostare il traffico da Corso Vittorio Emanuele all'area di risulta senza una variante al PRG».
Intanto, il problema dell'inquinamento resta gravissimo, come dimostrato recentemente dall'analisi delle polveri sottili, tanto che Pescara è stata paragonata in alcune zone a Taranto. Ma allora, se non si vuole chiudere il centro alle auto, come si fa a combattere lo smog?
Redazione Independent