“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tangenti cultura, l'ex assessore regionale De Fanis condannato a quasi sette anni
La sentenza di primo grado dell'inchiesta Vate partita dalla denuncia del musicista Andrea Mascitti
TANGENTI CULTURA, DE FANIS CONDANNATO A QUASI SETTE ANNI DI CARCERE. Condanna pesantissima per l'ex assessore regionale con delega alla Cultura, Luigi De Fanis accusato di avere intascato tangenti. Il tribunale collegiale di Pescara, presieduto dal giudice Maria Michela Di Fine, ha disposto la pena di 6 anni e 10 mesi e all' interdizione perpetua dai pubblici uffici per il medico politico di Montazzoli. Assolti, invece, da tutte le accuse, gli altri tre imputati dell'inchiesta "Vate", nata nel 2013 dalle dichiarazioni dell'operatore culturale e musicista Andrea Mascetti. De Fanis è stato condannato per i reati di concussione, induzione e tentata induzione indebita a dare o promettere utilità, peculato, truffa e falsità materiale commessa in atto pubblico. Assolto invece "perché il fatto non sussiste", dalle accuse di abuso d'ufficio e corruzione. De Fanis dovrà inoltre risarcire, in separata sede, le parti civili che sono la Regione Abruzzo e Mascitti, che con le sue rivelazioni diede il via all' inchiesta. A lui una provvisionale di 20mila euro. Le motivazioni il prossimo 10 ottobre.
Gli altri imputati, tutti assolti "perché il fatto non sussiste", sono Ermanno Falone, rappresentante legale dell'associazione Abruzzo Antico, Rosa Giammarco, responsabile dell'Agenzia per la promozione culturale della Regione Abruzzo, e l'imprenditore Antonio Di Domenica.
Redazione Independent