“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Tagli alla sanità per i conti in rosso. Oggi la decisione
E’ stato convocato il Consiglio regionale per prendere provvedimenti contro il deficit di 122 milioni delle ASL. Polemiche a non finire
Il Consiglio della Regione Abruzzo è stato convocatod’urgenza oggi per approvare la proposta dalla Giunta regionale di sanare la copertura del disavanzo del Servizio Sanitario di oltre 122 milioni di Euro accumulato nel 2023. La ASL che ha speso di meno è stata la ASL 4 di Teramo con soli, si fa per dire, 8 milioni, mentre quella più spendacciona è risultata la ASL1 Avezzano -L’Aquila Sulmona con 46 milioni di Euro. Seguono la ASL di Chieti Lanciano Vasto e quella di Pescara con un deficit rispettivamente di 42 e 26 milioni di Euro. Precedentemente il Collegio dei revisori dei conti della Regione Abruzzo aveva espresso parere non favorevole sulla delibera della Giunta regionale che prevede la copertura del buco sanitario destinando alla Sanità risorse per 68 milioni di Euro e, per la restante parte di 54 milioni di deficit, con avanzi di amministrazione ed altre economie. La convocazione straordinaria del Consiglio regionale si è resa necessaria in quanto lunedì 27 maggio la verifica dei conti della Regione sarà sottoposta al vaglio del Mef (Ministero dell’economia e delle Finanze) che ha convocato, una riunione tecnica appunto per la verifica dei conti dei 4 trimestri del 2023. Il paradosso è che per correggere il disavanzo, provocato dalla cattiva gestione della sanità abruzzese, ai cittadini abruzzesi saranno imposti tagli di prestazioni e servizi, lasciando però immutati vertici che dovrebbero essere già decaduti per il disastro provocato e sostituiti con un commissario ad acta. Per il buco nella sanità le opposizioni, hanno chiesto le dimissioni dell’Assessore alla Salute Nicoletta Verì.