“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sulmona, Enea Di Ianni passa in maggioranza
L'ex vicesindaco di centrodestra, candidato sindaco alle ultime comunali con Fratelli d'Italia, sostiene da ieri la giunta Ranalli (di centrosinistra)
DI IANNI VA CON LA MAGGIORANZA. L'ex vicesindaco di Sulmona in quota centrodestra, Enea Di Ianni, è diventato di fatto un esponente della maggioranza. Da ieri, infatti, Di Ianni siede in consiglio comunale fra coloro che appoggiano la giunta Ranalli, tenendo di fatto la stampella alla maggioranza traballante del sindaco. Basti pensare che ieri le votazioni sono finite 8 a 8, diventando 9 a 8 solo grazie al voto del primo cittadino (si parlava di scuole, unioni civili e Sigillo d'Oro).
SARA' DETERMINANTE. Si capisce, dunque, quanto Di Ianni sia adesso determinante per la sopravvivenza di questa amministrazione. A onor del vero, però, va precisato che Enea non ha detto esplicitamente: "Passo in maggioranza", anche se poi di fatto è accaduto proprio questo. In realtà, Di Ianni si è limitato a spiegare perché ora sta con il sindaco, e cioè per un atto di responsabilità, a cominciare dal bisogno di risolvere i problemi del terremoto. Non solo: “La decisione di sostenere in consiglio il sindaco Ranalli – ha dichiarato Di Ianni – nasce dall'intenzione, mai nascosta, di evitare a Sulmona il vuoto amministrativo e di evitare per quanto possibile una gestione commissariale”.
UN ANNO FA. L'avvicinamento di Enea Di Ianni a Peppino Ranalli era iniziato già un anno fa: era infatti l'ottobre 2013 quando Fratelli d’Italia, il partito con cui Di Ianni si era apparentato alle ultime elezioni amministrative, attaccava duramente l'ex vicesindaco, "colpevole" di aver approvato il programma di mandato presentato dalla Giunta Ranalli. “Fratelli d’Italia – recitava una nota – ha appoggiato con convinzione la candidatura a sindaco di Enea Di Ianni e il suo programma amministrativo. Oggi Di Ianni tradisce, con il suo comportamento in consiglio comunale, la fiducia di quanti hanno creduto fermamente in lui. Approvare il programma di mandato del suo principale avversario politico significa sconfessare completamente il proprio”.
IL POPOLO DI SULMONA. Secondo Fratelli d'Italia, la volontà di Di Ianni di avere le mani libere era apparsa chiara “quando in consiglio comunale ha costituito il gruppo consiliare Il Popolo di Sulmona, propendendo quindi per una scelta politica di tipo civico, che offre indubbiamente spazi molto ampi di convergenza con un governo cittadino di centrosinistra; spazi che con un gruppo come Fratelli d’Italia, con una chiara linea politica di centrodestra, sicuramente non avrebbe potuto avere”.
L'ATTACCO DI LA CIVITA. Un mese fa, invece, era stato il consigliere comunale Luigi La Civita, candidato sindaco per Forza Italia, a criticare il "flirt" tra Di Ianni e la giunta di centrosinistra: "Ti confesso - aveva scritto La Civita a Ranalli - che il passaggio di Di Ianni in maggioranza più che insospettirmi mi incuriosisce. Come può, un uomo dalla Tua coerenza e integrità politica, stringere un’alleanza con chi per 5 anni è stato bersaglio politico unico ed esclusivo?". E' evidente che questa decisione di Di Ianni spacchi ancora di più il centrodestra, che già in occasione delle comunali 2013 si era diviso, presentando appunto due candidati: La Civita e Di Ianni. E adesso? Chi vivrà, vedrà.
Carolina Mattucci