Suicidio Proger a Reggio Calabria, la Viola si salva vincendo Gara 4 98-84

Le Furie sono sempre più nel baratro e lo spettro della serie B passerà la prossima settimana attraverso la perdente di gara 5 tra Scafati e Forlì

Suicidio Proger a Reggio Calabria, la Viola si salva vincendo Gara 4 98-84

SUICIDIO PROGER CHIETI A REGGIO CALABRIA: LA VIOLA SI SALVA IN GARA 4 VINCENDO 98-84.  Le Furie sono sempre più nel baratro e lo spettro della serie B passerà la prossima settimana attraverso la perdente di gara 5 tra Scafati e Forlì. Nessuno, proprio nessuno, avrebbe mai immaginato un simile epilogo, dopo aver visto i teatini lottare a denti stretti per quasi tutto il campionato contro anche le più blasonate. Nella gara odierna, un match da ‘dentro o fuori’, ma in tutta la serie contro la Viola, i biancorossi son riusciti non solo a dissipare frettolosamente il fattore campo ma, cosa più allarmante, non sono mai apparsi motivati a vender cara la pelle contro una squadra che alla vigilia di questa serie era data per spacciata, visto anche il roster cortissimo a disposizione aggravato dall’infortunio di Marulli. E’ successo invece che coach Bolignano ha dato fiducia ai giovani, in particolare all’albanese Taflaj il quale, oltre ad essere determinante sin dagli ultimi minuti del supplementare di gara 1, è stato un fattore in tutta la serie, francobollando Trae Golden limitandone, e anche di molto, le idee offensive. Immensi il capitano Augustin Fabi con i due stranieri Voskuil e Powell, capaci di segnare canestri impossibili e con percentuali esaltanti, oltre a spadroneggiare sotto le plance grazie ad una difesa granitica, segno di una serenità sovrastante che ha reso tutto più facile ai neroarancio. Detta così sembrerebbe una serie di gare estremamente semplice, dal momento che la Viola è riuscita sin da subito a sovvertire il fattore campo per poi sotterrare le Furie davanti al proprio numerosissimo pubblico, che oggi ha toccato il massimo stagionale. Sul fronte teatino si registra l’esatto contrario, a partire dal PalaLeombroni ormai svuotato, nonostante lo sforzo del presidente Di Cosmo di dimezzare il costo dei biglietti. Si è vista una squadra demotivata, senza equilibrio tattico, tanto in attacco quanto in fase difensiva. I giocatori sembrano aver perso le proprie certezze a causa, forse, di una situazione estremamente complicata giorno dopo giorno. La motivazione, secondo il coach teatino è la seguente: “Stasera abbiamo provato a scendere in campo con una squadra più piccola, cambiando il quintetto e provando a guadagnarne in agilità ma purtroppo abbiamo pagato alcune situazioni a rimbalzo e sul tiro, sbagliando alcune conclusioni aperte e alla fine Reggio è riuscita a indirizzare la partita al proprio mulino.”  

VIOLA REGGIO CALABRIA - PROGER CHIETI 98-84 (23-11; 50-32;72-54):

VIOLA REGGIO CALABRIA: Caorti 17 (1/4 da 2, 2/4 da 3, 9/12 ai liberi), Fabi 25 (2/2 da 2, 7/11 da 3), Powell 26 (11/13 da 2, 1/4 da 3, 1/1 ai liberi), Voskuil 19 (2/5 da 2, 4/14 da 3, 3/4 ai liberi), Taflaj 8 (3/7 da 2, 2/2 ai liberi), Rossato 3 (0/2 da 2, 1/2 da 3, 0/2 ai liberi), Guariglia 0 (0/2 da 2), Babilodze 0 (0/1 da 2, 0/1 da 3), Ciccarello 0, Marino 0, Guaccio 0.  

PROGER CHIETI: Golden 22 (3/7 da 2, 2/7 da 3, 10/12 ai liberi), Sergio 3 (0/1 da 2, 1/4 da 3), Piccoli 12 (3/6 da 2, 2/8 da 3), Allegretti 0 (0/2 da 2), Venucci 4 (0/1 da 2, 1/2 da 3, 1/2 ai liberi), Mortellaro 17 (7/9 da 2, 3/3 ai liberi), Davis 8 (1/2 da 2, 1/4 da 3, 3/4 ai liberi), Fallucca 12 (4/5 da 3), Zucca 6 (2/3 da 3), Turel 0. 

VIOLA REGGIO CALABRIA: 19/36 da 2, 15/36 da 3, 15/21 ai liberi, 40 rimbalzi (di cui 14 offensivi), (Powell 16, di cui 6 offensivi), assist 19 (Caroti 5). 

PROGER CHIETI: 14/28 da 2, 13/33 da 3, 17/21 ai liberi, 30 rimbalzi (di cui 8 offensivi), (Mortellaro 9, di cui 2 offensivi), assist 15 (Golden 10).

 

Stefano Tortoreto