Stupro. La "voce" della vittima

Questa sera a "Chi L'Ha Visto" intervista alla studentessa brutalizzata e lasciata nella neve la notte del 11 febbraio

Stupro. La "voce" della vittima

STUPRO PIZZOLI. PARLA LA VITTIMA - Dopo la concessione degli arresti domiciliari al giovane militare accusato delle violenze subìte, la studentessa 23enne ha chiamato la trasmissione “Chi l’ha visto?” per esprimere la propria rabbia e delusione. La ragazza, originaria del Lazio, è stata trovata in fin di vita e mezza nuda tra la neve nel parcheggio della discoteca La Guernica, a Pizzoli, in provincia de L’Aquila. Per i fatti occorsi la notte tra l’11 e il 12 febbraio è stato arrestato in carcere Francesco Tuccia, 21 anni, originario della provincia di Avellino.

LA STUDENTESSA: «ME NE VADO DALL'ITALIA» La decisione del gip del tribunale de L'Aquila, Giuseppe Romano Garganella, che ha concesso gli arresti domiciliari, dopo tre mesi e mezzo di detenzione, al giovane ex militare dell'Esercito, è stata oggetto di fortissime polemiche. «E' molto duro ricostruirsi una vita, anche lontano da L'Aquila, per chi come me - ha detto la giovane studentessa - ha subito un trauma così grave. Questa decisione è assurda. Penso di andare via dall'Italia». Anche Enrico Maria Gallinaro, il legale della giovane, ha censurato la decisione del tribunale de L'Aquila.

FIORELLA MANNOIA SU FB - Anche la cantante Fiorella Mannoia ha espresso indignazione per la decisione del Gip de L'Aquila che ha concesso i domiciliari. «Sono indignata - ha scritto su facebook l’artista -, disgustata nel constatare che non cambia mai niente, che di fronte a uno qualsiasi che dichiara l’accondiscendenza della vittima, c'è sempre un altro che gli crede e non importa se l’ospedale dichiara di aver ricucito ferite interne inferte da una spranga di ferro, non importa constatare la quasi morte per percosse e per assideramento perché abbandonata nuda, sanguinante, priva di sensi sulla strada come un cane, trovata per caso, non importa le ferite sul corpo nè tantomeno quelle inferte nell’anima, che segneranno per sempre la vita di un essere umano, non importa». Indimenticabile, pure, la performance dell'avvocato di Francesco Tuccia, Alberico Villani, il quale durante una trasmissione televisiva pronunciò il nome della vittima in diretta.

Redazione Independent