“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Studenti in lotta: occupato il Liceo Artistico "Misticoni-Bellisario"
I ragazzi protestano contro La Buona Scuola ed il Jobs Act del Governo Renzi. Chiesta alla Provincia una terza sede
PESCARA, OCCUPATO IL LICEO ARTISTICO. Il Liceo Artistico, Musicale e Coreutico “Misticoni-Bellisario” di Pescara è occupato. Gli studenti protestano contro le politiche del Governo nazionale e quello cittadino, con particolare riferimento a “La buona scuola di Renzi”, il “Jobs Act” e la necessità di una terza sede. “La Buona scuola di Renzi - dicono i ragazzi - è un documento che metterebbe a dura prova la democrazia all’interno del sistema scolastico. Combatteremo sempre per una scuola pubblica non gestita da privati che ci possano facilmente strumentalizzare". Anche sulla riforma del mercato del lavoro i ragazzi hanno le idee piuttosto chiare. Dicono chiaramente stop ai licenziamenti facilitati in alcune condizioni, alla cassa integrazione ristretta con l’introduzione di un utopico fondo di solidarietà.
MA COME FUNZIONERA' L'OCCUPAZIONE? Sono sempre loro, i ragazzi dell'artistico, a spiegare come funzionerà l'occupazione. "Faremo un’occupazione pacifica tentando di consentire a tutti di svolgere il proprio lavoro. Il Personale ATA potrà continuare le normali attività anche col sostegno dei ragazzi, mentre la segreteria - continuano -non verrà occupata ne disturbata per consentire il lavoro importante a cui essa è collegata. Ai docenti verrà chiesto di svolgere lezioni alternative concordate con gli studenti, inoltre verranno, facoltativamente, affiancati da membri esterni che gestiranno particolari lezioni o progetti. Gli insegnanti di sostegno potranno svolgere attività con i propri studenti sia all’interno delle aule prestabilite, sia verranno invitati a svolgere e proporre progetti da attivare con tutti gli studenti". Durante i giorni dell'occupazione l'istituto sarà riqualificato con lavori di “Street art. Insomma, molta carne al fuoco che speriamo possa risvegliare quelle coscienze spesso sopite dei nostri politici.
Redazione Independent