“Legami alle comete, come alle code dei cavalli, trascinami, squarciandomi sulle punte delle stelle.”. Vladimir Vladimirovič Majakovskij
Strage di stato nelle carceri
La notte scorsa l'ennesimo suicidio dietro le sbarre. In Abruzzo preoccupa la situazione dei detenuti e delle guardie
STRAGE DI STATO NELLE CARCERI. L.S carcerato di 51, si è tolto la vita la scorsa notte nel carcere di Biella, si è impiccato nel reparto isolamento alle inferriate della finestra della cella con i lacci delle scarpe. Condannato per furti e rapine dal 2004 avrebbe scontato la pena fino al 2006. «Sono 118 i morti dall'inizio dell'anno nelle carceri italiane e ben 41 morti per suicidio», sottolinea il Segretario dell'OSAPP, Leo Beneduci, che parla anche di «una vera e propria strage di Stato».
LA SITUAZIONE IN ABRUZZO. Anche in Abruzzo la situazione non è migliore ed i dati non sono incoraggianti. In un anno i suicidi in cella sono stati tre (Sulmona, Pescara e Teramo). I tentati suicidi sono stati 25 (19 a Teramo, 3 a Vasto, 1 a Sulmona, L’Aquila e Chieti). I detenuti salvati in extremis da parte della polizia penitenziaria sono stati 15. Gli atti di autolesionismo ammontano a 142 (66 nell'istituto penitenziario di Teramo). I carcerati che sono ricorsi a proteste estreme (come sciopero della fame, rifiuto del vitto, rifiuto della terapia, ecc.) risultano essere 188. Mentre sono state 27 le proteste collettive: attiture, sciopero del carrello. Infine gli atti di aggressione perpetrarti in danno di poliziotti penitenziari ammontano a 8 ( 3 a Teramo, 2 a Vasto e L’Aquila e 1 a Lanciano).
Enrica Di Menna