“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Stoppato l'Outlet Village
Come nel più classico degli effetti domino anche il Comune di Città Sant'Angelo voleva costruire di più
CITTA' SANT'ANGELO: STOP ALL'OUTLET - “L’amministrazione comunale di Pescara ha detto ‘no’ all’ampliamento dell’Outlet Village di Città Sant’Angelo: ‘no’ per tutelare il piccolo commercio, la piccola impresa del nostro territorio dilaniata dall’apertura dei centri della grande distribuzione tutt’attorno alla cinta urbana. ‘No’ per ridurre i volumi di traffico che inevitabilmente transiterebbero anche sul territorio di Pescara in direzione nord. ‘No’ perché quel progetto prevede anche il cambio di destinazione d’uso per un’area destinata invece oggi ad accogliere la realizzazione di una nuova strada, che consentirebbe di allentare la morsa del traffico a ridosso del centro, anche se in questo caso la competenza è della Provincia. E la nostra posizione ufficiale è stata espressa dinanzi alla Commissione di Via che per la prima volta, nella tarda serata di ieri, ha ascoltato anche le amministrazioni presenti, segnando una svolta storica nella disamina delle progettualità”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco che, insieme al capogruppo comunale di Rifondazione comunista Maurizio Acerbo, consigliere regionale, ha rappresentato la posizione ufficiale del Comune di Pescara dinanzi alla Commissione di Via che, tra gli altri interventi, ha esaminato ieri anche quello relativo all’ampliamento dell’Outlet Village di Città Sant’Angelo, pur senza esprimere un parere vista l’ora tarda.
ACERBO E DEL TRECCO UNITI - “Ieri abbiamo semplicemente esposto quella presa di posizione che il Consiglio comunale di Pescara ha già espresso formalmente approvando l’ordine del giorno proposto dal consigliere Acerbo – ha detto l’assessore Del Trecco -. Pescara è contraria al raddoppio dell’Outlet Village per tre ottime ragioni: innanzitutto esprimiamo la nostra ferma contrarietà alla continua nascita o comunque alla crescita dei centri della grande distribuzione che ormai stanno strozzando l’economia pescarese, fatta soprattutto da piccole imprese, molte a conduzione familiare, che non riescono a fronteggiare la concorrenza di quei centri a gestione franchising, che beneficiano anche di un’organizzazione diversa del personale. L’amministrazione comunale sta cercando di supportare in ogni modo il nostro Centro commerciale naturale, effettuando interventi per rendere più attraenti le nostre strade, agevolare il passeggio, incentivare lo shopping all’aperto, ma è evidente che non potremo mai adottare misure drastiche previste nei centri commerciali che garantiscono anche il parcheggio gratuito. Dunque occorre semplicemente fermare quella corsa sfrenata verso la grande distribuzione. Non solo: abbiamo dato parere contrario anche per una questione prettamente ambientale, valutando in maniera assolutamente negativa i volumi di traffico che, inevitabilmente, attraverserebbero Pescara per andare a Città Sant’Angelo, con un incremento delle polveri e del benzene in una città che sta cercando di limitare l’uso delle auto private nella propria area urbana. E infine abbiamo espresso forti perplessità anche sul cambio di destinazione d’uso di un’area dove dovrebbe sorgere il nuovo spazio commerciale dell’Outlet Village e che oggi è invece destinato ad accogliere una strada per snellire i volumi di traffico, anche se in questo caso il Comune di Pescara non ha competenze, che fanno invece capo alla Provincia. La Commissione di Via – ha proseguito l’assessore Del Trecco – ha dato modo al Comune di Pescara di esporre la propria posizione, anche attraverso la voce del consigliere Maurizio Acerbo, riservandosi di esprimere successivamente il proprio parere. Ovviamente vigileremo su tale attività, pronti ad adottare anche ulteriori iniziative per tutelare la nostra economia”.
Reda Inde