“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Stop alle dighe sul fiume
La protesta di Italia Nostra, Ecoistituto e Mila DonnaAmbeinte in difesa del Pescara: «Basta con le centrali»
NO ALLE DIGHE SUL FIUME PESCARA. Le associazioni ambientaliste Italia Nostra – Marevivo - Ecoistituto Abruzzo - Mila donnambiente, che si battono fin dall’inizio contro la gravissima devastazione dell’habitat fluviale, hanno inviato da ieri alla Regione Abruzzo Commissione VA-VIA, le osservazioni contro le Centrali ex Sidital oggi Energia Verde , i cui lavori sono attualmente sequestrati dalla Magistratura. «Giovedì 14 - scrivono in una nota - saremo impegnati a seguire l’udienza del Processo sui "veleni" di Bussi, nel quale siamo parti civili. Pertanto invitiamo caldamente i mezzi d’informazione a continuare a seguire anche la vicenda delle Centrali Idrolettriche sul Pescara, arrivate oggi a uno snodo decisionale importante». Gli ambientalisti, in sostanza, chiedono che le 2 Centrali, oggi sotto sequestro, siano assoggettate a VIA. «Ricordiamo - aggiungono gli ambientalisti - che quei lavori devastanti sul fiume, già visibili nella loro enormità dal parcheggio Auchan-Mall, sono stati a suo tempo autorizzati dalla Regione Abruzzo senza alcun passaggio in Valutazione d’impatto! Solo dopo il sequestro della Magistratura e le perizie del Genio Civile, si ridiscute della questione per eventualmente sanarne le difformità». Il Fiume Pescara è l’elemento ambientale più importante del nostro territorio e la devastazione del suo corso e del suo equilibro ecologico incide direttamente sulla qualità di tutta l’acqua circolante, sulla sicurezza della valle, sulla bellezza del paesaggio, sulla funzionalità della foce e del porto-canale di Pescara.
Marco Beef