Stop alla centrale biomasse

Petizione online contro l'impianto della Fater. I ribelli: «sette tonnellate di polvere nei polmoni dei pescaresi»

Stop alla centrale biomasse

UNA MORTE SOTTILE - Non bastava il cementificio? Quell'orribile struttura ben visibile e che rende, se possibile, ancora più brutto il panorama cittadino. Non vi ricorda Springfield, la città dove vive Omer Simpson e dove c'è la centrale nucleare del Sig. Burns? Ma l'aspetto estetico è il male minore. Ciò che preoccupa è l'inquindamento atmosferico, le polveri sottili che fuorisescono, 24/24h, dai suoi camini ed i suoi effetti sulla salute dei cittadini. Ma non bastava già tutto questo? No, non bastava. Ecco, infatti, che a Pescara si diffonde la decisione dell'azienda simbolo, la Fater Spa,che avrebbe intenzione di realizzare una pontente centrale a biomasse o cogenatore, a pochi passi dal centro. Ovviamente, divampa la polemica.

PETIZIONE ONLINE - "No alla centrale a  biomasse della Fater a Pescara", è il nome dato alla petizione online (http://www.thepetitionsite.com/2/no-alla-centrale-a-biomasse-della-fater-a-pescara/) contro la realizzazione dell'impianto in via Raiale, accanto alla sede dell'azienda ed a pochi chilometri dal centro di Pescara. Si legge testualmente nell'overview: «Porterà 7 tonnellate di polveri sottili nei polmoni dei pescaresi e avranno l'effeto di mandarne tantissimi al cimitero. Ribelliamoci, scirviamo al sindaco ed alla fater affinche questa centrale non sia realizzata se non si rispettano tutti i parametri perchè dal camino esce l'effetto di una combustione. Manda la tua e-mail di protesta a protocollo@pec.comune.pescara.it . Fater S.p.A. - Relazioni Esterne
Silvia Di Pietrantonio - fax: 085/4552364 - e mail: dipietrantonio.s@fater.it 
».

PERICOLO PER I CITTADINI - L'aumento delle polveri sottili nell'aria del 10% è direttamente
collegato alla morte prematura per patologie respiratorie e cardiache del 2% della popolazione interessata, in questo caso Pescara, Spoltore e San Giovanni Teatino. Lo certifica l'Organizzazione Mondiale della Sanità . «Chiediamo - scrivono gli organizzatori della protesta - di fermare il progetto che equivale alla messa su strada di oltre 1500 macchine ogni ora, per 24 ore al giorno, per 330 giorni all'anno. A Pescara, dal 1991 al 2001, le donne decedute a causa di un tumore sono state 1.474, le morti attese».  Una centrale a biomasse (detta anche cogeneratore) come quella progettata dalla Fater e autorizzata dalla Regione su via Raiale, dovrebbe emettere ogni ora polveri dannose alla salute tanto quanto 1.504 automobili in movimento. Spiegano gli organizzatori della petizione: «E' come moltiplicare ogni giorno il traffico presente su via Tiburtina per 5,6 volte, quello di corso Vittorio Emanuele per 5,2 volte, e quello dell'asse attrezzato, all'altezza dell'uscita di via Aterno, di quasi 6 volte». Una condizione, quella dell'aria di Pescara e della vicina Spoltore, definita «gravissima» anche dal Wwf. L'allarme non può essere sottovalutato dalle amministrazioni che, se non intervengono regolamentando il traffico e valutando con attenzione le autorizzazioni concesse per nuove emissioni industriali e da produzione di energia, si renderanno responsabili di danni reali alla salute della popolazione.

Il Subdirettore