“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Stop al lunghissimo commissariamento della sanità abruzzese durato quasi 8 anni
Tutto era cominciato nel 2007 per deficit sanitario per poi esplodere con l'inchiesta che portò all'arresto e poi alla condanna dell'ex governatore Ottaviano Del Turco. Tuonano D'Alfonso e Paolucci
STOP AL LUNGHISSIMO COMMISSARIAMENTO DELLA SANITA' ABRUZZESE. E' finita! Direbbe un telecronista sportivo al termine di una lunga e soffertissima partita vinta al termine di un campionato soffertissim. Ed è anche forse il caso di utilizzare questa espressione per il comparto sanità della Regione Abruzzo sub judice del Governo, anzi di vari Governi della Repubblica Italiana, da oltre otto anni: cioè dal 2007 quando ci fu il commissariamento per il deficit sanitario ed in seguito agli scandali dell'inchiesta Sanitopoli. "L'ente ha dimostrato di aver esaurito tutti gli adempimenti". Questo l'annuncia all'Aquila dell'assessore regionale alla Sanità Silvio Paolucci, riferendo con soddisfazione che nel summit di ieri "è stato approvato, prima Regione in Italia, il riordino della rete ospedaliera".
TRE PASSAGGI ANCORA DA COMPIERE. L'ufficializzazione dell'uscita dal commissariamento prevede tre passaggi. Nei prossimi giorni, spiega l'assessore Paolucci, "la Giunta approverà una delibera per il passaggio di poteri e il ritorno alla gestione diretta da parte dell'Ente, documento che poi andrà al vaglio della conferenza Stato-Regioni e del Consiglio dei ministri". L'iter potrebbe essere definito anche prima della fine dell'estate "se si riuscirà a fissare l'esame nel calendario programmato prima della pausa estiva".
In pratica ad oggi abbiamo avuto tre assessori alla sanità regionale: il Governo tramite Beatrice Lorenzin, il commissario supporto ad acta Luciano D'Alfonso e Silvio Paolucci.
Redazione Independent