“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Stato-Mafia: chiesto giudizio
Uno delle pagine più "oscure" della storia d'Italia. Il Pm Di Matteo chiede il processo per mafiosi e politici
TRATTATIVA STATO-COSA NOSTRA. PM CHIEDE IL PROCESSO. La procura di Palermo ha chiesto il rinvio a giudizio di 11 imputati nel processo per la trattativa tra Stato e Cosa Nostra. La richiesta è stata formulata dal pubblico ministero Di Matteo, nell'udienza preliminare, svoltasi questa mattina nel tribunale di Palermo. Gli imputati sono 5 mafiosi, 3 politici (Dell'Utri, Mannino e Mancino che risponde solo di falsa testimonianza), 3 ufficiali dei carabinieri e Massimo Ciancimino, figlio dell'ex sindaco di Palermo, Vito.
L'ACCUSA. Secondo l'accusa ci sarebbe stata una negoziazione all'indomani della stagione delle bonde del '92 e '93 tra lo Stato italiano e Cosa Nostra per giungere ad un accordo che avrebbe previsto la fine della stagione stragista in cambio di un'attenuazione delle rigide misure detentive previste dall'articolo 41 bis. Le indagini avrebbero accertato una sorta di "patto d'onore" ma nulla di ufficiale e di autorizzato da parte dei massimi vertici dello stato. Così il presidente dell'antimafia Pisanu «non fu una trattativa ma una parziale intesa tra le parti».
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