“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Standing ovation per te!
Il Pescara distrugge il Padova a domicilio con uno 'stretto' 6-0 che fa applaudire anche il pubblico avversario
STANDING OVATION - Uscire tra gli applausi scroscianti del pubblico avversario ripaga il miglior Pescara dell’anno, autore di una prestazione da finale di Champions League allo stadio Euganeo di Padova. I biancazzurri di Zeman sono rinati di fronte al forte gruppo di mister Dal Canto, onorando nel migliore dei modi la memoria di Franco Mancini e Piermario Morosini, ai quali va sempre il pensiero della compagine adriatica. Una gara incredibile per qualità e quantità da parte degli abruzzesi ai quali il risultato, potremmo dire senza essere derisi, potrebbe anche andare stretto, se non fosse salito in cattedra nel primo tempo il portiere Perin! Doppiette per i fenomeni Immobile e Insigne e un gol a testa per il ritrovato Cascione e il neobomber Nielsen alla sua prima marcatura in Italia. Ma al di là dei gol, è stata una partita costellata da grandissimi colpi da parte di Cascione e compagni che hanno addirittura esaltato il pubblico padovano, esterrefatto per la superiorità conclamata dei ragazzi di Zeman. Bentornato Pescara!
I RECORD - Sarà una partita da ricordare quella di questa sera per i record dei biancazzurri: Immobile giunto a quota 25 gol in campionato, ottava vittoria esterna della stagione, e ennesimo successo in campionato, come mai in passato. Personalmente, a mia memoria e senza andare a consultare gli almanacchi, inoltre, non ricordo una vittoria esterna del Pescara così rotonda!
INSIGNE RESTA – In caso di promozione, con Zeman allenatore, Insigne resterà in riva all’Adriatico. Lo ha dichiarato lui stesso al termine della gara, felice di far parte di un gruppo così unito che tenta di superare gli avvenimenti luttuosi delle ultime settimane. Per lui una doppietta dedicata tutta alla mamma che oggi fa il compleanno.
Fernando Errichi