Stalking, violenze e lesioni alla ex incinta: arrestato 24enne

FIDANZATO VIOLENTO FINISCE IN CARCERE. Stalking, lesioni aggravate e violazione di domicilio nei confronti dell’ex fidanzata 22enne. Con queste accuse è stato arrestato dal G.I.P. del Tribunale di Lanciano, Dott.ssa Marina Valente, su richiesta del Pubblico Ministero Dott.ssa Rosaria Vecchi, un 24enne di Lanciano.

La vicenda è stata ricostruita dai Carabinieri in seguito della denuncia sporta dalla giovane all’inizio del mese di aprile.

La coppia si era conosciuta lo scorso luglio 2013 e, dopo alcuni mesi di frequentazione, lei, ad ottobre, aveva scoperto di essere in stato interessante. Una notizia che però non era stata presa bene dal fidanzato che, da quel momento, aveva iniziato ad assumere atteggiamenti violenti nei suoi confronti arrivando perfino a dubitare sulla sua paternità.

Con il passare dei giorni era diventato sempre più aggressivo e minaccioso e, anche se i due fidanzati non vivevano insieme, si presentava a casa insultando lei e i suoi familiari, prendendo a calci il portone d’ingresso dell’abitazione o, in alcuni casi, lasciando anche lettere offensive e minacciose nella cassetta della posta.

Nonostante gli atteggiamenti violenti la giovane aveva scelto di non sporgere denuncia e di sopportare i suoi comportamenti ma, a febbraio, la situazione è precipitata. Mente era in macchina con lui questo l’aveva costretta a fermarsi in un luogo appartato e, dopo averla aggredita, l’aveva minacciata di farla abortire sul momento.

La decisione di troncare la storia d’amore ed ogni tipo di contatto aggrava la situazione. Da quel momento l'ex fidanzato ha iniziato a perseguitarla sul posto di lavoro inscenando liti furibonde.

L’ultimo episodio, che ha poi rappresentato l’epilogo della storia e la decisione, da parte della vittima, di sporgere denuncia, è arrivato all’inizio di questo mese quando sono dovuti intervenire anche i Carabinieri di Lanciano. Il 24enne, infatti, dopo aver raggiunto la ragazza sul posto di lavoro, ha iniziato a percuoterla nonostante si trovasse al sesto mese di gravidanza.

Accompagnata in ospedale le sono stati dati 8 giorni di prognosi che, sommati ai 7 giorni avuti per un episodio analogo verificatosi nei mesi addietro, hanno ulteriormente aggravato la posizione del suo ex fidanzato.  

L’intervento dell’Autorità giudiziaria è stato immediato, al fine di tutelare la parte offesa, nel caso di specie particolarmente vulnerabile trovandosi in avanzato stato di gravidanza 

Redazione Independent