“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sportello Qualità Abruzzo, Febbo propone un'interpellanza
Mauro vuole sapere "quali sono le motivazioni, le finalità e, soprattutto, i criteri adottati dalla Giunta D'Alfonso nell'istituire lo schema di Protocollo d'Intesa"
MAURO INTERPELLA. "Quali sono le motivazioni, le finalita' e, soprattutto, i criteri adottati dalla Giunta D'Alfonso nell'istituire con Delibera di Giunta lo schema di Protocollo d'Intesa tra la Regione Abruzzo e la sezione Agroalimentare unificata di Confindustria Chieti/Pescara al fine di costituire uno 'Sportello Qualita' Abruzzo', che supporti le aziende agroalimentari del territorio a ottenere certificazioni di livello superiore". Questi gli interrogativi contenuti in un'interpellanza a firma del Presidente della Commissione di Vigilanza Mauro Febbo e del Capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Lorenzo Sospiri.
"Si resta perplessi - spiega Febbo - in quanto nella Deliberazione n.699 del 31.10.2014 si e' preferito intraprendere una strada e un percorso totalmente nuovi con l'istituzione di uno 'Sportello Qualita' Abruzzo', tralasciando e di fatto estromettendo completamente il mondo agricolo fatto di imprenditori, Organizzazioni sindacali, Tavolo Verde, Consorzi di Tutela, filiere, Centri di ricerca, nonche' le Universita', che insieme invece custodiscono e costituiscono il patrimonio di eccellenze agricole e agroalimentari".
LA COSA PIU' GRAVE. Secondo l'ex assessore regionale, tuttavia, la cosa ancora piu' grave è che l'atto appena approvato "di fatto si sovrappone ed e' lesivo nei confronti del lavoro fin qui svolto dalla Direzione Politiche agricole in attuazione della L.R. n. 6/2012 del Marchio comunitario collettivo, che ha la finalita' appunto di promuovere e valorizzare i prodotti agroalimentari abruzzesi di qualita' attraverso comportamenti virtuosi degli operatori agricoli a tutela dei consumatori finali".
QUALI SONO I CONCRETI INDIRIZZI DEL CENTROSINISTRA? In sostanza, conclude Febbo, "ci preme comprendere quali sono i concreti indirizzi dell'amministrazione regionale alla luce del lavoro gia' svolto sia per il Marchio Abruzzo che rappresenta un segno distintivo delle eccellenze abruzzesi sia per il reale utilizzo e finalita' dello Sportello Qualita', visto che, cosi' com'è impostato, sembra vada a sovrapporsi o/a sostituirsi all'attivita' di promozione direttamente collegata al PSR (vedi Misura 133) da sempre utilizzata dal comparto agricolo per partecipare ad eventi e fiere con regolare bando".
Mauro Seituttinoi