“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Spoltore, inchiesta "City Moda": assoluzioni per le violazioni amministrative
Buone notizie per l'ex sindaco Ranghelli ed il proprietario della struttura Giancarlo Fiore in vista del procedimento principale "Cabina di Regia" che si terrà in tribunale a Pescara domani
SPOLTORE, ASSOLTI PROGETTISTA E TITOLARE DEL CITYMODA. Giancarlo Fiore ed Aldo Martina, rispettivamente titolare e progettista del centro commerciale City Moda, sono stati assolti dall’accusa di aver violato la prescrizione del Comune di Spoltore firmata dall’allora sindaco, Franco Ranghelli, di sospensione dell’attività commerciale. Il pm Gennaro Varone, titolare dell'inchiesta, aveva contestato anche violazioni circa l’inosservanza della legislazione antisismica, rilievi emersi durante controlli del Genio Civile che aveva evidenziato l’impossibilità di concedere l’agibilità al centro commerciale. Il giudice Massimo De Cesare, con sentenza dello scorso 22 maggio, ha ritenuto di non dover procedere nei confronti degli imputati assolvendoli dalle accuse mosse dall'avvocatura di stato. Domani, 25 settembre, prendere il via presso l'aula 1 del tribunale di Pescara il filone principale dell'inchiesta "Cabina di Regia" e che nel 2011 portò agli arresti domiciliari l'allora sindaco Franco Ranghelli.
L'INCHIESTA "CABINA DI REGIA". L'inchiesta CityModa nasce come indagine parallela dalla ben più nota "Cabina di Regia" che ad agosto 2011 portò agli arresti domiciliari l'ex sindaco di Spoltore Franco Ranghelli. Oltre al sindaco sono imputati, a vario titolo, per reati che vanno dalla corruzione, all'abuso d'ufficio al falso in atto pubblico anche l'ex presidente del consiglio regionale Marino Roselli, l'ex vice-presidente Luciano Vernamonte (deceduto recentemente), l'ex consigliere comunale Nico Lerri, l'attuale segretario generale della Provincia, Fabrizio Bernardini, all'epoca responsabile unico del procedimento Suap e i tecnici Giancarlo Scipione e Bruno Crocetta.