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Spoltore. Variante Prg, Diligenti: «Quali sono le intenzioni del sindaco?»
Il consigliere d'opposizione chiede a Di Lorito di agire dopo le dimissioni per incompatibilità dell'architelli Cerritelli
VARIANTE AL PIANO REGOLATORE GENERALE: QUALI SONO LE INTENZIONI DEL SINDACO. Durante il prossimo Consiglio comunale a Spoltore verrà presentata un’interrogazione nella quale si chiederanno le intenzioni al Sindaco Luciano Di Lorito circa la riduzione dei tecnici redattori alla variante al PRG da quattro a tre, oltre la figura del coordinatore.
Infatti in seguito alle dimissioni dell’Arch. Cerritelli da redattore della Variante al PRG, poiché neo nominato responsabile dell’Area Urbanistica e Edilizia, il numero dei redattori nominati nel 2009 è sceso da quattro a tre determinando conseguentemente uno “spazio” libero.
"Tralascinado la lentenza con la quale si procede - spiega Edoardo Diligenti - anche in tema di pianificazione territoriale, lo scopo dell’interrogazione è quello di capire quali sono gli atti e i provvedimenti che il Sindaco, competente per l’urbanistica, intende intraprendere in riferimento alla rinuncia per incompatibilità dell’Arch. Cerritelli e in particolare se intende ripristinare il numero iniziale dei tecnici, previsti in quattro, o se intende rinunciare alla nomina di un sostituto lasciando i redattori a tre".
L'opposizione, infatti, a gennaio aveva già presentato un’interrogazione per "stimolare l’Amministrazione ad adoperarsi circa il procedimento riguardante la redazione della Variante al P.R.G." e "nella quale si apprendeva del conferimento di incarichi propedeutici alla redazione stessa quali un’ attività di analisi ambientale attraverso la Valutazione Ambientale Strategica (V.A.S.), studi geologici e un incarico, ancora da affidare, per la microzonazione sismica".
Secondo Diligenti lo strumento urbanistico è obsoleto. "Risale - dice - a un’idea di sviluppo degli anni ‘90 e quindi necessita di un deciso ammodernamento che noi siamo convinti sia necessario per una migliore programmazione del territorio comunale e per ristabilire un riequilibrio che vada a ravvivare le zone collinari di Spoltore, Caprara e Villa Santa Maria, centri in via di estinzione sotto l'aspetto abitativo e dei servizi, e che fornisca a Villa Raspa e a Santa Teresa – ovviamente sono individuazioni generiche di territori – i mezzi per essere centri più vivibili sotto l'aspetto della qualità della vita e in particolar modo dell'inquinamento, che non può definirsi come un allarme chiuso considerando, altresì, che dovrà essere fatto uno studio sociologico, oltre che quelli più strettamente urbanistici, per migliorare la qualità e la pianificazione territoriale".
Redazione Independent