“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Spettacolare pari della Virtus Lanciano: a La Spezia finisce 3 a 3
Abruzzesi agganciano il pari e conquistano quota 30 punti. D'Aversa: "Che bel regalo"
SPETTACOLARE PARI DEL LANCIANO A SPEZIA 3-3. Un Lanciano, in gran forma in questa vigilia di Natale, ha dato prova di essere una delle formazioni più temibili in questo campionato riuscendo a rimontare per due volte la forte compagine ligure e a sfiorare il colpo grosso nel finale della gara. Chi ha avuto la fortuna di assistere allo stadio Picco di La Spezia, ricorderà a lungo il confronto tra due squadre che, dopo le ben sei reti messe a segno, tre per i liguri e tre per gli abruzzesi, sono ancora in parità in classifica generale con 30 punti a testa.
PRIMO TEMPO. Dopo un buon inizio della Virtus ad opera di Gatto che al 5°, dopo essersi liberato del suo custode Brezovec, calcia in bocca al portiere ligure, passa a segno lo Spezia al 12°. Si accende la bagarre nell'area frentata e Giannetti, ben appostato, infila Nicolas. Reagisce il Lanciano al 14° con Di Cecco, la cui conclusione è facile preda di Chichizola. Al 15° l'ex Lancianese De Col colpisce la sfera di prima intenzione, ma Nicolas fa buona guardia. Al 22° Mammarella pennella per Conti che di testa non centra il bersaglio. Al 24° dopo una lunga sgroppata, Brezovec calcia debolmente la sfera. Al 24° l'azione parte da Mammarella che rimette al centro , ma Piccolo Felice (quello del Savona), sbroglia la situazione. Sul successivo cambiamento di fronte gli aquilotti raddoppiano con Catellani. Al 32° i rossoneri accorciano le distanze con Grossi pronto ad approfittare di un'indecisione di Chichizola. Al 36° Piccolo, quello della Virtus, con un eurogoal riporta in parità la partita. La gara prosegue su ritmi elevatissimi e al 43° lo Spezia si riporta in vantaggio, grazie a Catellani che, dopo essersi liberato di Ferrario, segna la rete del 4 a 3. Al 47° l'arbitro manda i giocatori negli spogliati.
SECONDO TEMPO. All'11° il magico sinistro di Mammarella, fa venire i brividi ai liguri quando Chichizola esce a vuoto su un calcio di punizione dalla lunga distanza. Passano 5 minuti e i frentani tornano in parità con Monachello che, servito da Piccolo, mette in rete. Al 18° Piccolo se ne va sulla sua corsia e serve Monachello che spreca una buona 'occasione con un improbabile colpo di tacco. Al 20° Brezovec da fuori area fionda la palla verso la porta difesa da Nicolas, ma il suo tiro sorvola la traversa. Ebagua,entrato da appena 3 minuti, si produce in un gran tiro che sfiora la porta ospite. Ribatte Piccolo al 32° con una lunga discesa, ma il suo cross si perde sul fondo. La Virtus non si accontenta del pari e spinge ancora alla ricerca del vantaggio. Al 33° un colpo di testa di Vastola manca di un soffio la rete. Al 39° l'indemoniato Piccolo si produce in un tiro cross che per poco un difensore spezzino non conclude nella propria porta. Trascorsi 3 minuti dopo i tempi supplementari l'arbitro pone fine ad una gara emozionante ricca di colpi di scena durante la quale per tre volte a testa abruzzesi e liguri hanno infilato la porta avversaria.
TABELLINO E PAGELLE
Spezia (3-4-2-1): Chichizola 5, Datkovic 5,5 (1°st Schiattarella 5,5) Ceccarelli 6, Piccolo F.6, De Col 6, Brezovec 6, Sammarco 5,5, Milos 5,5, Catellani 7, Giannetti 7 (27°st Ebagua 6), Situm 5,5 (35°st Cisotti sv). A disp: Nocchi, Acampora, Ceccaroni, Valentini, Canadjija, Bakic. Allenatore: Bjelica 6
Lanciano(4-3-3): Nicolas, Grossi 6 (24°st Grossi 5,5), Aquilanti, Troest, Ferrario, Mammarella, Di Cecco 6 (36 °st Vastola 6), Bacinovic, Conti 5,5 (24°st Pinato), Piccolo A. 7, Monachello, Gatto 6. A disp: Aridità, Branescu, Fioretti, De Vita, Nunzella, Agazzi. Allenatore: D'Aversa 7
Arbitro: Abisso di Palermo.
Clemente Manzo