“Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica”. Salvador Allende
Sparò al volto, lei: «sei tu!»
Pasquale Di Giovanni, 28 anni, stalliere dei Ciarelli è accusato del tentato omicidio di una prostituta nigeriana
RICONOSCIUTO LO "STALLIERE" DEI CIARELLI - «E' lui», ha detto la giovane prostituta nigeriana che, lo scorso 25 aprile, venne ferta al volto, a Colle Orlando a Pescara, con un colpo di pistola, indicando come responsabile Pasquale Di Giovanni, molisano, 28 anni, nonchè stalliere della scuderia di cavalli di proprietà della famiglia Ciarelli a San Giovanni Teatini. In quella circostanza ci fu un vero e proprio miracolo: Di Giovanni, dopo averla portata ne campi ed averla fatta spogliare nuda, le ha sparato un colpo di pistola sul viso ma incredibilmente la donna non è morta. Anzi, il 28enne ha provato a finierla ma non ci è risuscito perchè quella pistola, una calibro 38 che al momento non si trova, si è inceppata. Poi, la donna fuggì verso un'abitazione e le sue urla misero in fuga l'aggressore.
IL CONFRONTO ALL'AMERICANA - Nel corso dell'incidente probatorio, che era stato richiesto dal pm titolare dell'inchiesta, Giampiero Di Florio, al gip Gianluca Sarandrea, per ripetere il cosiddetto confronto all'americana e cristallizzare le prove, la donna ha dunque riconosciuto il suo aggressore. E per la seconda volta: già in Questura, tempo fa, aveva indicato Di Giovanni, tra sette figuranti. Ieri, invece, il 28enne era mescolato tra quatto figurantti. Arrestato lo scorso 24 maggio dalla Polizia, è accusato di tentato omicidio premeditato, rapina aggravata e porto abusivo di armi nei confronti della nigeriana. Intanto si profila già la battaglia legale poichè tramite il suo avvocato, l'avvocato Luca Sarodi, l'imputato ha ribadito di «essere innocente e di non avere sparato la notte del 25 aprile»
Reda Inde